Se le tipologie di fiori sono davvero molto numerose e soggette a nuove catalogazioni continue e sotto categorie che sono sviluppate ed aggiornate ogni anno, poche varianti sono riconoscibili quanto amate come il tulipano che non è un fiore antico come altri, almeno non così tanto ma la sua funzione estetica molto imporntate lo ha fatto diventare un vero e proprio bene anche “di lusso” diversi secoli fa. Oggi piantare un tulipano non costa molto, essendo una delle fioriture più diffuse e comuni ma richiede il terreno giusto.
Quello sbagliato infatti tende a sviluppare una germinazione non corretta e può anche non sviluppare mai il tipico fusto con la fioritura.
La pianta del tulipano ha quindi bisogno del terreno giusto, adatto al contesto di appartenenza.
Ma quale è il terreno non adatto per piantare il tulipano?
La famiglia del genere Tulipa comprende varie tiplogie di piante bulbose, che quindi sono generate da un bulbo e non da un piccolo seme, che risultano essere native probabilmente della zona Medio orientale del vecchio continente ma esistono e sono coltivate in Europa fin dalla metà del XVI secolo. Circa un secolo dopo i tulipani sono divenuti così apprezzati per funzioni unicamente estetiche e quindi di bellezza da sviluppare in Olanda in particolare, ancora oggi è il simbolo nonchè il fiore più famoso riconducibile ai Paesi Bassi.
E’ una pianta che va piantata generalmente tra i mesi di ottobre e dicembre, così da iniziare a svilupparsi adeguatamente con l’innalzarsi progressivo delle temperature.
Non bisogna possibilmente utilizzare un terreno eccessivamentre sabbioso o leggero costituito da solo terriccio, i tulipani prediligono invece una terra sufficientemente pesante, mixata tra concime, un po’ di sabbia e torba, oltre terreno e concime di origine animale. Dal punto di vista dell’acidità , il tulipano è una pianta equilibrata e non ha particolari preferenze da questo punto di vista.
Il terreno soprattutto fino alla fioritura della pianta, non deve mai restare effettivamente umido e durante la fase invernale deve essere sufficientemente protetto anche da uno strato di pacciamatura naturale ma anche artificiale (lo stesso deve essere effettuato per offrire una barriera contro le raffiche di vento molto forti).
In genere i bulbi vanno sotterrati tanto più in profondità quanto sono grandi, da circa 4-5 centimetri per quelli piccoli fino a circa 15 centimetri per quelli più grandi, esistendo ibridi e varianti di tulipani anche molto grandi.