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“Non mangiare radicchio rosso!”: attenzione, ecco cosa accade

Statisticamente la maggior parte di adulti e bambini non consuma un numero sufficiente di verdure, in particolare ortaggi di stagione, che sono estremamente comuni e diversificati ma spesso non “entrati” nelle abitudini di tutti, uno su tutti è sicuramente il radicchio rosso, considerato quasi un “lusso” contestualizzando il giudizio delle verdure ma che ha tantissimi benefici per il nostro organismo.

Il radicchio è un tipo di insalata rossa-violacea, che ha un gusto abbastanza amato, dato che contiene acido cicorico, che appunto gli dona questo sapore. È un ortaggio che si trova tutto l’anno ma in questo periodo principalmente, soprattutto da ottone ad inizio primavera, dipende molto dalla varietà.

Questo ortaggio è sicuramente un ottimo alleato per la nostra salute dato che contiene moltissimi antiossidanti, che come ben sappiamo, ci aiutano a contrastare i radicali liberi e anche l’invecchiamento cellulare. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Composite, ovvero la stessa famiglia delle cicorie.

Ne esistono molteplici varietà ed alcune di esse sono selvatiche mentre altre sono coltivate. Anche il sapore cambia in base alla provenienza e ovviamente in base alla tipologia, che può essere sia più dolce che più amarognolo. Queste tipologie si dividono in quelle a foglie con un colore più rosso intenso e quelle a foglie più variegate. I più conosciuti sono quelli più pregiati come il radicchio rosso di Treviso, il radicchio rosso di Verona e quello rosso di Chioggia.

“Non mangiare radicchio rosso!”: attenzione, ecco cosa accade

Da un punto di vista nutrizionale è costituito principalmente da acqua e per tale motivo risulta avere solo 23 calorie. Per quanto riguarda i minerali invece, che ne è ricco, troviamo il magnesio, il fosforo, il calcio, lo zinco, il sodio, il ferro, il rame e il manganese. Come vitamine invece troviamo quella B, C, E e K.

Come abbiamo specificato, contiene molta acqua e ciò lo rende depurativo, aiutando chi soffre di stitichezza e ha difficoltà a digerire, consigliato quindi nelle diete ipocaloriche. Le fibre aiutano a trattenere gli zuccheri presenti nel sangue e per tale motivo viene consigliato a chi soffre di diabete di tipo 2.

Va a favorire anche le funzionalità intestinali, utilizzato molto in caso di stipsi. Contiene anche inulina utile per la salute del colon, dato che va a promuovere la crescita della flora intestinale e inibisce la proliferazione dei batteri, nocivi per l’organismo. 

Non ci sono particolari controindicazioni per questo ortaggio ma è in ogni caso, consigliato non esagerare con le quantità. Bisogna evitarlo soprattutto se si soffre di gastrite o se si è allergici al nichel. Inoltre, va evitato anche se si hanno problemi di calcoli e colecistite. Per finire, va evitato anche in caso di gravidanza, dato che si tratta di un ortaggio che ha un effetto stimolante sull’utero.

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