Cerca
Close this search box.

Migliori marche di tonno in scatola: ecco quali sono

Il tonno in scatola è uno degli alimenti più pratici e versatili che esistono in cucina e per questo motivo è molto amato da tutti: sia grandi che piccini. Si tratta di un prodotto economico e, come dicevamo prima, versatile in quanto si può usare davvero in svariati modi come ad esempio la condimenti per pasta e per piadine, insalata, sfiziosi aperitivi e classici sandwich ma è anche buono da mangiare da solo accompagnato da un filo d’olio d’oliva e da qualche grissino.

Infatti, non ha in dispensa almeno una scatoletta di tonno? Nel nostro Paese è la conserva ittica preferita che si trova almeno nel 94% delle case e viene portata in tavola ogni settimana specie in questi ultimi anni, con tutti gli effetti della pandemia.

Se sulla praticità ci troviamo tutti d’accordo, sui suoi valori nutrizionali qualcuno ha dei dubbi. In realtà, comunque, i nutrienti sono paragonabili a quelli del pesce fresco e in particolar modo il tonno in conserva risulta essere un’ottima fonte di proteine nobili, è ricco di iodio, fosforo, potassio, vitamine come la A e B, grassi Omega 3.

Parlando della sicurezza delle conserve ittiche, vediamo che i controlli sono molto frequenti, lungo tutta la filiera e possiamo soffermarci, ad esempio, sui livelli di mercurio, un metallo che si accumula soprattutto nei pesci predatori più grandi quali il tonno e il pesce spada che in genere sono molto al di sotto dei limiti di legge. Per prudenza, si consiglia comunque alle donne in gravidanza e ai bambini sotto i 3 anni di non superare le due porzioni di tonno in scatola ogni settimana.

Miglior tonno in scatola: ecco di quale si tratta

Una cosa importante da precisare è che non tutte le scatolette sono uguali e per scegliere bisogna partire innanzitutto dalla lettura dall’etichetta: più è ricca di informazioni e allora maggiore è la serietà del marchio stesso. Oltre alle pochissime diciture obbligatorie come ad esempio il nome generico, gli ingredienti con il tipo di olio che è stato utilizzato, il peso sgocciolato e lo stabilimento di lavorazione, devono essere presenti altre informazioni ancora più dettagliate.

Certo, non è obbligatorio riportare proprio tutto in etichetta ma sarebbe meglio fornire quante più informazioni possibili. Parlando delle specie, ad esempio, quelle più diffuse sono il tonno pinna gialla e il tonnetto striato. Alcune aziende usano anche il tonno obeso ma quello più pregiato è senza ombra di dubbio quello rosso del Mediterraneo, diventato ormai rarissimo e per questo venduto soltanto da alcune aziende artigianali.

POTREBBE INTERESSARTI