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Metti queste tre piante grasse in giardino: ecco i fiori che spunteranno

L’idea della “pianta grassa” è culturalmente unita a quelle tradizionali che fanno parte di habitat tendenzialmente secchi o comunque caldi, ove la condizione ambientale è scarsamente portata a sviluppare umidità, anche se il termine viene applicato a quelle dotate di “spine” o altre forme di protezioni, in realtà il termine corretto è pianta succulenta, che identifica una evoluzionisticamente concepita in modo tale una forma di vegetale che è naturalmente predisposto a conservare umidità nel proprio fusto o nelle proprie foglie. Ed alcune piante grasse come le seguenti tre possono essere naturalmente poste in giardino essendo anche in grado di sviluppare fiori.

Si tratta di piante grasse che in molti casi sono anche ingaro di farlo durante la stagione invernale perchè non tutte, a dispetto di come si può pensare sono più attive durante la stagione calda.

Di quale si tratta? Quali sono queste piante grasse?

Metti queste tre piante grasse in giardino: ecco i fiori che spunteranno

Tra le piante grasse che possono fiorire in modo anche rigoglioso spicca la Kalanchoe che è una pianta succulenta diffusa da secoli in buona parte del vecchio continente probabilmente ha una provenienza asiatica molto antica, diffusa in piante piuttosto interessanti dalle foglie “piene” che a cadenza regolare fioriscono con fiori diversi a seconda della sottocategoria. Allo stato selvatico tendono a svilupparsi nelle zone aride, anche sui monti, così come in pianura, è importante non piazzarle sempre sotto la luce diretta ma in mezzombra o attraverso una condizione di luce filtrata. E’ importante evitare di innaffiarla troppo spesso soprattutto durante l’inverno.

Ancora più semplice è la pianta succulenta nota come Delosperma, che sviluppa anche in inverno inoltrato, se ben conservata, delle infioriscenze molto interessanti e capaci di essere estremamente colorate che necessita di tantissima luce anche in inverno mentre le innaffiature possono essere anche piuttosto rare e diversificate anche in termini di settimane intere.

In ultimo ma non per importanza il Cactus di Natale, chiamata anche Natalina Cactus, proviene dalla zona orientale del Brasile ma si adatta bene anche in contesti diversi, come altre piante succulente ha un’ottima tenuta in termini di irrigazione poco frequente e da settembre/ottobre risulta essere necessario porla in una condizione di mezzombra e così da non influenzare il suo metabolismo e portarla a fiorire, questa non deve trovarsi ad una temperatura superiore ai 20° gradi ed è anche sconsigliato fare ricorso a vasi eccessivamente abbondanti in termini di dimensioni.

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