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È importante zappare la terra alle piante? Ecco cosa consiglia l’esperto

Che cosa bisogna fare per iniziare a fare un orto e prendersi cura del terreno? Questo si deve preparare in maniera del tutto favorevole alle colture che andremo ad inserire e si tratta di un lavoro molto importante, che condiziona anche il risultato finale della coltivazione.

Una terra ben lavorata e con la giusta concimazione di fondo risulta soffice, fertile ed anche facilmente penetrabile per le radici delle piante, che sia capace di trattenere l’umidità senza alcun ristagno nocivo.

Tutto questo significa prevenire non pochi problemi e favorire inoltre lo sviluppo delle colture orticole. I lavori da fare per preparare un buon orto iniziano sicuramente la pulizia del suolo proseguendo con la vangatura, la concimazione di fondo ed anche la fresatura o zappatura insieme alla preparazione del letto di semina.

Vediamo, però, più nel dettaglio come si effettua una corretta lavorazione e in tal senso possiamo citare l’eliminare delle erbe al fine di far posto alle coltivazioni, specie se vogliamo evitare che ricrescano dato che dobbiamo cercare di togliere tutte le radici e tutte le parti di pianta che potrebbero contenere i semi.

Zappare la terra delle piante: è davvero importante?

Per poter coltivare con un metodo biologico è escluso il ricorso a diserbanti, per cui le erbe andranno tolte manualmente o con dei mezzi meccanici. I passaggi da fare sono prima una prima pulizia superficiale tramite lo sfalcio dell’erba (aiutandosi con una barra falciante o un decespugliatore), raccogliendo in seguito tutto il residuo.

Segue poi una zappatura volta a rimuovere i primissimi centimetri di suolo, che contengono le radici superficiali dell’erba. La pulizia del terreno deve togliere anche le pietre troppo grandi, che possono essere un ostacolo per le radici delle piante dato che un terreno troppo sassoso non è affatto l’ideale per fare l’orto. Per questo motivo vanno tolti i sassi più vistosi, un’operazione da fare anche mentre si vanga o mentre si zappa.

Dopo aver pulito il terreno sarebbe il caso di lavorarlo per averla soffice in modo tale che le radici delle piante non trovino ostacoli e che sia drenante, cioè permeabile dall’acqua. Chi inizia un orto di dimensioni più piccole lo farà con degli attrezzi manuali dato che gli indispensabili sono la vanga, la zappa e il rastrello, al crescere dell’estensione del campo. Una cosa che si dovrebbe evitare è lavorare l’orto durante la pioggia o comunque appena piove.

Se il suolo è fradicio d’acqua allora sarà pesante e quindi non sarà possibile sgretolare le zolle. Attenzione, però, perché l’eccessiva aridità non è affatto ideale perché rende durissima la terra stessa e sappiate anche che il momento corretto per vangare o fresare è quando il terreno è in giusta tempera, un termine che indica la condizione di umido per cui le zolle sono perfettamente friabili.

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