La cycas pianta, originaria dell’Africa, dell’Asia ed anche dell’Oceania è spesso conosciuta anche come “palmetta nana” ed è composta da un centinaio di specie diverse. Tutte queste specie costituiscono quello che oggi rimane di un gruppo di piante che è apparso sulla terra giusto poco prima dei dinosauri e sono, infatti, delle piante considerate “fossili viventi“.
Queste, inoltre, ebbero un enorme sviluppo nel cretaceo e si ridussero anche nel terziario. Sono delle piante che hanno un’importanza davvero enorme in quanto il loro studio ha permesso di comprendere tutti i fossili ormai estinte, che sono state vissute nel passato.
Si tratta di piante che sono simili alle palme, un po’ più grossolane e che possono essere arborei o arbustivi, con delle foglie pennate che sono ben disposte all’apice di un fusto non ramificato che può anche raggiungere i 20 mt. La cycas è una pianta formata dal tronco al centro ed anche dalla sommità, sulla quale si trovano dei ciuffi di foglie a forma di penne.
Oltre a queste esistono anche altre piante maschili e femminili e in tal senso l’unico modo per distinguerle è quello di osservare il fiore: quello maschile è composto da microsporofilli mentre quello femminile hanno lo strobilo centrale formato da macrosporofilli, ovvero dei fiori femminili, portati da una rosetta di foglie modificate i cui terminali racchiudono gli ovuli.
Ecco la cycas pianta: la pianta che pota fortuna
Una cosa importante quando si parla di piante del genere Cycas è che queste sono considerate dei fossili viventi in quanto sono comparse sulla terra in ere geologiche davvero piuttosto antiche, precedenti addirittura al cretaceo.
In tutto questo c’è però una precisione da fare ed è quella di prestare attenzione se possedete degli animali in quanto tutte le parti della pianta (e in particolar modo i semi) sono tossici e possono anche essere causa di problemi gravi ai nostri amici a quattro zampe: cani e gatti.
In alcune parti del mondo la Cycas pianta viene consumata come se fosse un vero e proprio alimento. Da alcune specie di queste si produce anche la farina di sago o di sagù. Si tratta dell’amido che si estrae dal midollo della pianta stessa e anche di alcune specie di palme.
Questa farina è inoltre consumata da certe popolazioni dell’Oceano Pacifico e Indiano, anche se non è affatto un alimento molto comune. Al contrario del sago che viene estratto dal midollo delle palme, quello che viene estratto dalle Cycas pianta ha bisogno di una lunga ed anche attenta lavorazione prima di essere impiegato come un vero alimento.
Questo perché ci sono determinate parti della pianta che sono molto tossiche. Il midollo del tronco, così come i semi e la radice devono essere macinati al meglio e il composto ricavato deve invece essere lavato per eliminare ogni traccia di tossina.
