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Cosa potare a Marzo? Ecco la risposta del giardiniere

Qualsiasi appassionato anche alle prime armi di giardinaggio ed in generale di piante comprende fin dalle prime battute l’importanza che ha la potatura, una serie di interventi, che hanno funzioni di ridurre prevalentemente alcune parti di una pianta, nei rami e nelle parti di arbusto praticando dei tagli diretti e precisi. E’ importante anche ricordare che anche nell’oramai prossimo mese di marzo bisogna imparare e ricordarsi cosa potare tra le principali piante presenti nel nostro giardino.

Questo perchè ogni forma di vita vegetale ha delle proprie tempistiche definite che corrispondono anche nella maggior parte dei casi a qualcosa che proprio in questo mese tende a svilupparsi.

Quali sono le principali piante da potare a marzo? Ecco la risposta del giardiniere.

Cosa potare a Marzo? Ecco la risposta del giardiniere

La potatura è qualcosa che viene praticato da secoli, se non millenni: ha funzioni di recupero della vitalità di una pianta, riduce la tendenza ad incorrere in malattie e disturbi e migliora la crescita in quanto se ben sviluppata permette un miglioramento radicale anche evidente nel corso del tempo.

In generale si tende a potare a marzo le tipologie di piante che nel corso delle settimane corrispondenti alla primavera ed all’estate, come il melo, pero, pescho, albicocco, i principali arberi da legume ma anche di tipo oranmentale come il ciliegio, l’acero oltre a piante da fiori come gerani, margherite, felci, petunie, orchidee e begonie.

Anche alcune tipiche conifere, piante che sviluppano la loro funzione e sono al massimo della loro attività come i pini e gli abeti, vanno leggermente potati entro la prima metà di marzo, così da svilupparsi in maniera importante dopo la “stasi” estiva, non appena inizia l’autunno.

La potatura va anche concepita come una forma di “liberazione” della pianta stessa, utilizzando sempre cesoie e strumenti puliti e ben affilati, facendo ricorso alla rimozione di rami oramai secchi e non più utili, permettendo alla pianta in questione di conferire energie giuste alle sezioni più adatte.

E’ bene anche osservare con attenzione lo stato dei rami e delle foglie, se questi presentano un aspetto secco e non dal colorito “vivo” mentre se questi sono sufficientemente in salute in genere non vanno toccati.

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