La pianta miseria è una specie di pianta che non ha davvero paura di nulla e infatti né il freddo, né il caldo, ma neanche condizioni come acqua o siccità o ancora cattive temperature, possono farla appassire.
Questa pianta, che viene anche definita “erba“, deve il suo nome alla capacità di resistere a qualsiasi condizione ed avversità, necessitando di poche accortezze per poter crescere e sopravvivere nel migliore dei modi.
Anche per queste sue specifiche caratteristiche si tratta di una pianta molto gettonata come ornamento domestico da interno, che dona anche un bellissimo tocco vistoso e colorato alla nostra casa o al nostro giardino. La sua derivazione viene attribuita alla regione neotropicale, ma riuscì a diffondersi nei paesi europei grazie al giardiniere di corte del re Carlo I d’Inghilterra.
Nel gergo comune sappiamo che questa pianta venne poi ribattezzata con il nome “pianta miseria” grazie alle straordinarie caratteristiche che le permettono di restare in vita anche in caso di condizioni difficili.
Quali sono le caratteristiche della pianta miseria? Scopriamo di più
L’originalità di questa bella pianta miseria è sicuramente la foglia, che cresce su dei fusti sottili e carnosi che può anche cambiare colore andando dallo zebrato, al viola fino a svariate sfumature di verde. Abbastanza particolari, però, sono anche i fiori, che sbocciano durante la stagione primaverile e possono spaziare dal bianco, al rosa arrivando fino al blu.
Un altro carattere distintivo di questa bella pianta è la tendenza verso la crescita eccessiva e rapida, che la porta anche ad essere definita pianta infestante, specie in America e per questo motivo è molto importante la pratica della potatura, al fine di poter godere al meglio delle sue particolarità scenografiche.
Si tratta di una pianta che resiste benissimo a tutto, anche ad un terreno non propriamente irrigato o strabordante d’acqua, anche se sarebbe più opportuno non dimenticarsi di bagnarla ogni tanto, data anche la preferenza per una condizione di umidità. Questa può essere coltivata e moltiplicata in modo semplice tramite un frammento della pianta che si inserisce all’interno di un terriccio irrigato regolarmente.
La famiglia di questa specifica pianta erbacea è quella delle Commelinacee e conta più o meno trenta specie tutte diverse fra di loro, in cui rientrano delle piante molto famose i cui fiori sono di color rosa e le foglie formate da due strisce argentee che danno il nome alla specie, ricordando il manto di una classica zebra.
