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Come pulire il polpo: ecco come lo puliva la nonna in 1 minuto

E’ uno dei prodotti che il mare ci mette a disposizione nel contesto ittico, il polpo viene considerato un vero “evergreen”, che caratterizza soprattutto gli angoli del mondo con una buona predilizione alla pesca. Il polpo è uno dei principali molluschi cefalopodi presenti nei mari del mondo, incluso “il nostro”. Ma come pulire il polpo nel modo giusto?

Esistono tantissimi modi, diversi dalla cultura ed anche dalla regione ma per farlo nel modo giusto possiamo seguire alcuni consigli molto facili da applicare.

La pulizia del polpo è importantissima in quanto l’animale è molto nutriente ma deve essere effettivamente selezionato nel modo giusto.

Sai come come pulire il polpo? Prova il metodo della nonna

Come pulire il polpo

Cefalopode conosciuto come Octopus Vulgaris nella sua variante più diffusa, è presente in tantissime ricette italiane, spesso su base regionale. Il polpo va selezionato e capito se è fresco a partire dai dettagli, Deve essere brillante, non opaco, e non avere un cattivo odore se non quello “bello” di mare, e gli occhi non devono essere troppo opachi e secchi.

Il polpo va passato con cura sotto l’acqua di rubinetto, in particolare tra ventose e sulla testa. Molti polpi sono già venduti senza la “sacca” di inchiostro ma è una buona idea “rivoltarla” ossia metterla al contrario e lavarla bene sotto l’acqua fredda. La sacca dalla testa

Vanno poi rimossi gli occhi con una lama sufficientemente sottile ed affilata, incidendo poco sotto la loro base.

Con la stessa lama va eliminato il “dente” che si trova nella parte centrale, per toglierlo è sufficiente tagliare tutta l’area circostante ed apportare un po’ di pressione.

Dopo una nuova risciacquatura il polpo è pronto per essere cucinato come meglio vogliamo.

Diversa la situazione per il polpo surgelato che è generalmente già pulito, mentre quello congelato ossia di fatto inserito nel congelatore, va lasciato naturalmente scongelare in un contenitore per una notte intera prima di essere pulito come menzionato poc’anzi.

In molti casi può essere pulito anche dopo essere stato cotto ad esempio alcune ricette prevedono la rimozione della pelle, che può essere effettuata facilmente iniziando dalla testa e procedendo verso la coda. Le ventose dopo la cottura semplicemente apportando un po’ di pressione con i polpastrelli.

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