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Come innaffiare le piante a Gennaio: ecco il metodo

Fin da quando siamo molto giovani comprendiamo che al pari di altre forme di vita anche le piante hanno una necessità di essere nutrite in modo graduale ma costante, seppur differenziato, apporto nutritivo costituito da ovviamente luce solare ma anche con l’innaffiatura, ossia ovviamente la presenza di una quantità di umidità sufficiente. Innaffiare le piante risulta essere naturale nei periodi caldi, ma anche a Gennaio innaffiare le piante e comprendere come farlo “bene” è importantissimo.

Anche le specie che sono tendenzialmente portate a svilupparsi in altre stagioni, devono per forza di cose “sopravvivere” in modo adeguato anche durante i mesi invernali e tutto passa anche dall’innaffiatura che deve essere assolutamente regolarizzata per Gennaio.

Non esiste una regola comune a tutte le piante, da questo punto di vista, visto che ogni specie ha dei bisogni particolari. Ma è possibile concepire una serie di consigli utili un po’ per tutte in questo primo mese dell’anno solare.

Come innaffiare le piante a Gennaio: ecco il metodo

Come ogni altra operazione generalizzata, anche l’innaffiatura inevitabilmente espone la pianta ad una forma di “evento” che in natura segue il ciclo vitale dell’ambiente: se per quelle abituate ad un certo habitat è sufficiente nella maggior parte dei casi la pioggia con i propri ritmi, per quelle in “cattività” bisogna considerare i fattori della pianta stessa.

Nella maggior parte dei casi in inverno le innaffiature vanno ridotte nel ritmo e nell’intensità ma mai interrotte, neanche per le piante grasse che in ogni caso hanno bisogno di acqua in quantità moderate.

Se siamo in possesso di un giardino anche molto piccolo è essenziale liberare lo spazio inerente le piante da sterpaglie, foglie secche e rami così da permettere un’adeguata forma di immissione di acqua, da apportare soprattutto nelle ore centrali della giornata, così da non impattare in modo particolare sul connubio vento freddo ed acqua fredda così da evitare le gelate. In estate invece si tende ad innaffiare generalmente la mattina presto o al tramonto così da limitare al massimo l’evaporazione che è aumentata date le temperature alte.

Importantissimo valutare lo stato del terreno, va innaffiato solo se è effettivamente asciutto, se non addirittura secco: può essere una buona idea ogni tanto “smuovere” un po’ il terreno prima dell’innaffiatura e fare la “prova del dito” ossia inserire una falange nel terreno per controllare se è effettivamente asciutto anche in profondità. Essenziale anche non bagnare mai direttamente la pianta che con il freddo può essere sensibilmente danneggiata dal freddo.

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