La sindrome del colon irritabile, chiamata anche con molti altri nomi (quali sindrome dell’intestino irritabile, colite spastica ma anche colite nervosa), è un insieme di disturbi intestinali che vanno a determinare una riduzione della qualità della nostra vita. Questa si può manifestare in modi davvero piuttosto diversi fra di loro e addirittura opposti, come ad esempio stipsi o diarrea o ancora alternanza tra le due situazioni.
Quel che sappiamo è che la sindrome è normalmente accompagnata da un dolore addominale, un gonfiore addominale attorno all’ombelico (che risulta essere l’elemento percepito come tra i più fastidiosi in assoluto), ma anche meteorismo, e nel caso di dissenteria vediamo che c’è la presenza di muco bianco-giallastro nelle feci.
In poche parole, per rendere questa condizione ancora più comprensibile, possiamo dire che si tratta di un disturbo legato alla motilità, alla sensibilità ed anche alla secrezione dell’intestino. Ma quali sono le cause del colon irritabile?
Su questo possiamo dire che le cause sono ancora sconosciute, anche se comprendono una famigliarità ovvero una predisposizione genetica, una vera e propria associazione ad eventi passati di gastroenteriti forti, così come un collegamento a delle situazioni stressanti e croniche.
Ma cosa mangiare in caso di colon irritabile?
La cosa complicata di tutto questo, intanto, è che questa sindrome non è facilmente diagnosticabile dato che non è presente fortunatamente nessuna alterazione della mucosa intestinale. Questo vuol dire che non è associata ad una forma infiammatoria che è presente in altre patologie intestinali come ad esempio il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, il tumore al colon e molto altro.
Quindi in questo caso si fa una diagnosi “per esclusione” vale a dire che, se non sono presenti i segnali di allarme di altre patologie (come anemia, sangue nelle feci, infiammazione) allora viene diagnosticata la sindrome dell’intestino irritabile. Ma che cosa si dovrebbe mangiare con il colon irritabile?
In tal senso è utile consumare degli alimenti a basso contenuto di grassi come la frutta e la verdura e, qualora non si soffrisse di celiachia, si possono consumare alimenti ad alto contenuto di carboidrati, come la pasta, il riso, il pane e i cereali integrali. Ad ogni modo sarebbe il caso di mangiare a degli orari regolari e di masticare con calma, senza farsi prendere dalla fretta.
Inoltre si consiglia anche di bere almeno due litri di acqua naturale ogni giorno, specie per chi presenta condizione si stitichezza, in modo da poter evitare i gas che aumentano la sensazione del gonfiore e del meteorismo; in tal senso sarebbe ideale, però, bere l’acqua ontano dai pasti.
