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Colesterolo, attenzione: ecco cosa non mangiare

Considerato come uno dei “problemi” iniziati nella diffusione mondiale dal Novecento, in realtà il colesterolo alto identifica una  reale condizione di malattia conosciuta già molto prima che trova basi e “ragioni” molto diverse in quanto non è legata ad una “unica” condizione e fonte “finale” ma può portare ad una sequela di problemi che possono a loro volta causare problemi di salute molto importanti. Da sempre quando leggiamo o ascoltiamo la parola “colesterolo” tendiamo ad identificarla con il cibo e quindi bisogna considerare alcune rinunce ma non per forza in modo totale, in quanto chi ha problemi di colesterolo alto farebbe bene a non mangiare diverse tipologie di cibi, ma cosa non è indicato?

Si tratta di varie categorie di prodotti alimentari, spesso quelli “poco naturali” finiscono sulla “Lista nera” in questione.

Ma cosa significa esattamente “fare rinunce” al cibo da mangiare se i nostri livelli di colesterolo sono troppo alti?

Se hai il colesterolo alto, ecco cosa non devi mai mangiare

colesterolo cosa non mangiare

Il calcolo del colesterolo totale prende corpo nei livelli di “buono” e “cattivo” entrambe in realtà sono tendenzialmente considerabili utili senza che nessuna prevalga sull’altra. Il colesterolo è infatti qualcosa che non va concettualmente visto come “nemico” ma un valore da regolarizzare attraverso controlli periodici, in particolare valori al di sotto di 150 mg/dl sono considerati normali, mentre una condizione costante identifica un eccesso della variante “cattiva”, che in questo caso tende a depositarsi nel sistema sanguigno, formando delle ostruzioni conosciute come placche aterosclerotiche. Queste ostacolano il passaggio del sangue e possono comportare problemi anche gravi.

Ma cosa mangiare? Il cibo è importante ma influenza comunque solo in parte questo valore ma nel modo giusto, la dieta può senz’altro fare molto in quanto alcuni cibi possono ridurlo ma altri fanno il contrario.

In generale qualsiasi prodotto molto lavorato come possono essere le carni rosse, ma anche gli insaccati, i formaggi ma anche vari derivati come condimenti di origine animale, come burro e strutto ma anche in generale qualsiasi prodotto confezionato e lavorato in maniera eccessivamente raffinata tende a sviluppare cattive abitudini alimentari che impattano sul colesterolo cattivo. Anche un apporto calorico troppo rilevante oltre che una dieta ricca di carboidrati e zuccheri ha un impatto negativo.

Questo però viene causato anche da abitudini non propriamente salutari come la scarsa attività fisica, ma anche il consumo di alcolici, ed il fumo in quantità importanti.

Livelli di colesterolo non troppo alti sono generalmente “controllabili” da una dieta non sbilanciata in nessun senso.

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