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Attenzione al Vin brulè: ecco cosa può contenere

Il vin brulé è una bevanda calda a base di vino (per tradizione di vino rosso), zucchero ed anche alcune spezie aromatiche e si tratta di una bevanda diffusa in numerosi paesi anche abbastanza semplice da preparare.

In Europa centrale si consuma vin brulé prevalentemente nel periodo dell’Avvento mentre in Italia, specie nell’Italia settentrionale, si trova nei mercatini di Natale o magari viene preparato artigianalmente in pentole o in thermos e distribuito al pubblico durante le feste popolari. In alcuni casi possiamo anche dire che si trova in vendita già pronto e ben imbottigliato, per cui è solamente da scaldare.

In Valle d’Aosta, sappiamo che il vin brûlé si beve anche nella Coppa dell’amicizia e che si prepara riscaldando del vino rosso o del vino bianco, aggiungendo inoltre un po’ di zucchero a piacere insieme a diverse spezie, con della cannella e dei gustosi chiodi di garofano. In alcuni casi vi si aggiungono anche delle scorze di limone, dell’anice stellato e della mela. Durante la lunga bollitura di questa bevanda, l’alcool etilico può evaporare a 78,4 °C.

Vin Brulè: che cosa può contenere?

Tuttavia le spezie e gli zuccheri dovrebbero essere aggiunti solo in seguito, in fase di raffreddamento della bevanda stessa, dato che eccessive temperature potrebbero formare un prodotto di decomposizione degli zuccheri, chiamato idrossimetilfurfurale, il quale risulta sospettato di grave cancerogeneità.

Dunque, al fine di poter mantenere il vino caldo nel tempo durante una festa, sarebbe necessaria una fonte di calore minima e costantemente controllata. I Vin brulé economici che si trovano in commercio vengono spesso preparati con dei vini di scarsa qualità e sono anche fortemente dolcificati per mascherarla; uno di qualità superiore è fatto, ad esempio, da vini rossi da tavola corposi, con l’aggiunta di poche spezie e di una minima quantità di zucchero.

Un altro aspetto da attenzionare nel consumo di Vin Brulè è sicuramente la presenza così alta di zuccheri che non è solo qualcosa di negativo per via delle calorie. L’alto contenuto di questi ha sicuramente l’effetto di coprire il sapore dell’alcool e di accelerarne notevolmente l’assimilazione nel sangue. 

Per fare un esempio più concreto diciamo che un uomo dal peso corporeo di 70 kg può bere due tazze di vin brulé con 5% o magari con l’8% di gradazione alcolica, e può raggiungere anche lo 0,3. Il consiglio comunque è quello di consumare subito il vin brulé, ma si può imbottigliare e conservare per 3-4 giorni all’interno del proprio frigorifero.

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