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Attenzione a mangiare patate fritte congelate: ecco cosa può succedere

Grazie al congelamento ed al surgelamento, è generalmente possibile conservare gran parte degli alimenti destinati ad una rapida degradazione compositiva, rallentando il processo in questione e quasi arrestandolo in alcuni casi grazie al surgelamento. Tra gli alimenti congelati più diffusi spiccano le patatine fritte congelate, che costituiscono un cibo, generalmente interpretato come un contorno, molto apprezzato da bambini ed adulti. Ma cosa succede a mangiare patatine fritte congelate?

Gli effetti sull’organismo di un cibo così popolare sono stati studiati da molti anni e pur evitando i fatalismi, è sicuramente possibile confermare che questo cibo “non fa bene”.

Però è sempre opportuno approfondire così da conferire una giusta dose di informazioni relativa a questo ambito così specifico.

Attenzione a mangiare patate fritte congelate: ecco cosa può succedere

Le patatine fritte moderne sono generalmente meno “pericolose” per l’organismo umano, in quanto sono presenti meno “aggiunte” durante la preparazione rispetto la passato. Tra questi possono esserci conservanti, tracce di pesticidi (che sono legati alla coltivazione della patata stessa, che in molti casi sono stati ridotti nelle quantità o proibiti). Il problema delle patate fritte e che quasi sempre si tratta di prodotti prefritti che sono concepiti per essere sottoposti ad una seconda cottura.

La patata di per se è un alimento molto utile, estremamente saziante, ricco di amido e di sali minerali indispensabili per il sistema nervoso come il potassio ed il magnesio.

Tra gli elementi che scaturiscono i maggiori problemi come un’insorgenza maggiore di tumori, spicca negativamente l’acrilamide, una sostanza che tende a svilupparsi con la cottura tramite frittura, soprattutto quando questa supera il punto di fumo e viene quindi sviluppata in modo incorretto. Questo elemento è considerato non tossico ma soprattutto quando le patatine diventano la normalità in una dieta, e non l’eccezione, possono aumentare anche in modo non indifferente malattie di questo tipo, oltre che condizionare pesantemente il sistema cardiaco: l’amido, contenuto nelle patate, quando viene fritto, l’amido viene trasformato in zuccheri dall’organismo che a sua volta contribuiscono ad aumentare i livelli di glucosio del sangue.

E’ quindi bene mangiare meno possibile le patatine fritte surgelate, anche se come spesso si usa dire è la dose che fa il pericolo. Dovendo scegliere, è decisamente più salutare acquistare delle patate in sacchetto (magari nella variante pasta gialla), tagliarle e friggerle in modo indipendente, seppur non troppo frequente. E’ importante anche il tipo di frittura, bisogna non superare il punto di fumo dell’olio.

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