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Albero di Giada, ecco cosa accade se metti troppa acqua

L’albero di Giada è una presenza comune nelle case e sui balconi come decorazione. Pur essendo resistente, richiede cure specifiche. Non è avido d’acqua, è consigliabile attendere che il terreno si asciughi prima di annaffiarlo nuovamente per evitare eccessi che potrebbero portare a far morire la pianta.

Un buon drenaggio aiuta l’albero di Giada a mantenere l’equilibrio idrico. Un controllo visivo per capire quando annaffiarlo è utile, ma prestare attenzione al sovraffollamento delle radici e all’umidità ambientale è altrettanto importante per la sua salute complessiva. Riguardo all’acqua da utilizzare per l’albero di Giada, ecco la risposta dell’esperto: il Crassula Ovata, chiamato albero di Giada per le sue foglie simili alla giada, è nativo dell’Africa meridionale e amato dai giardinieri sin dal XIX secolo.

Albero di Giada, ecco cosa accade se metti troppa acqua

Nonostante conservi l’acqua nelle foglie e nel fusto, l’albero di Giada necessita comunque di un’adeguata idratazione. Durante la primavera e l’estate, periodi di crescita, è preferibile annaffiarlo generosamente ogni due settimane. Tuttavia, negli altri periodi dell’anno, è consigliabile ridurre sia la frequenza che la quantità delle annaffiature.

L’albero di Giada può resistere senza acqua per diverse settimane e non richiede umidità aggiuntiva se il terreno è ancora umido. Per non esagerare con l’acqua e capire quando è possibile annaffiarla, basterà toccare il terreno per vedere se è secco o meno. Se non si avverte nessuna umidità allora si può innaffiare.

Questa pianta sopravvive anche con pochissima acqua, per tale motivo ha bisogno di particolari attenzioni per evitare danni alle radici causati dal ristagno d’acqua. Optare per una quantità moderata d’acqua è cruciale per garantire la vitalità e la durata dell’albero di Giada. Le piante grasse simili possono soffrire a causa dell’accumulo di calcare nel terreno, quindi è consigliabile preferire acqua piovana o demineralizzata.

Se si utilizza acqua del rubinetto, lasciarla riposare nell’innaffiatoio permette al calcare di depositarsi sul fondo, riducendo il rischio di danni alle piante. Dunque è fondamentale non esagerare con l’acqua, soprattutto in inverno, quando non fa molto caldo e l’acqua tende a consumarsi di meno. In ogni caso, se si ha qualche dubbio è sempre meglio informarsi o chiedere a persone più competenti, ad esempio dove avete acquistato la pianta stessa, così da avere più informazioni possibili, senza far morire la vostra amata pianta.

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