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Attenzione a mangiare baccalà: ecco cosa potrebbe contenere

Il baccalà è un pesce ricco di valori nutrizionali oltre che di gusto. Ma quali sono tutti i suoi benefici? E per quale motivo bisogna introdurre questo alimento nella nostra dieta? Sappiamone di più. Innanzitutto è doveroso precisare che si tratta di un pesce conservato derivato dal merluzzo che è anche molto ricco di valori nutrizionali.

Anche se capita molto spesso, bisogna prestare attenzione a non confondere il baccalà con lo stoccafisso in quanto il primo è un merluzzo disidratato e asciugato tramite la salatura mentre il secondo è essiccato attraverso la ventilazione fredda.

Oltre che per il modo in cui vengono prodotti, il baccalà e lo stoccafisso si distinguono moltissimo anche per il modo in cui vengono impiegati nella cucina oltre che per tutte le loro caratteristiche nutrizionali. Ma a che cosa può fare bene il baccalà? Vediamo insieme il tutto.

Per prima cosa bisogna dire che il baccalà è un pesce povero di grassi saturi cosa che lo rende perfettamente adatto all’alimentazione di chi vuole perdere peso, poi c’è anche il fatto che è particolarmente di omega 3, di grassi buoni per la salute del cuore e delle arterie ma anche di proteine. Inoltre c’è anche da dire che si tratta di un alimento altamente proteico adatto quindi agli sportivi, alle donne incinte e soprattutto in fase di allattamento, ai bambini in fase di sviluppo, agli anziani ed anche ai soggetti malnutriti.

Attenzione al consumo del baccalà: ecco perché

Quel che sappiamo è che il baccalà è particolarmente ricco di sodio e di colesterolo e per questo motivo, assumerne una quantità eccessiva può sicuramente mettere a rischio la salute cardiovascolare per cui non è affatto indicato in caso di ipertensione arteriosa primaria.

Ma non solo questo perché sappiamo che l’elevato contenuto di sodio non lo rende un alimento adatto a chi soffre di patologie del sistema gastrointestinale e può anche recare un notevole danno alla mucosa gastrica aggravando l’ulcera.

Livelli elevati di sodio, inoltre, se vengono associati a delle dosi fin troppo eccessive di nitrati e nitriti, possono aumentare la possibilità di sviluppare un bruttissimo tumore allo stomaco e al colon oltre al fatti che deve essere completamente escluso in caso di intolleranza all’istamina.

C’è anche da dire che contiene un elevato numero di purine che non aiutano il trattamento della gotta con notevole conseguenza dell’iperucemia cronica. Quindi abbiamo capito che bisogna fare attenzione a non esagerare con le quantità e se volete approfondire l’argomento potete trovare maggiori informazioni sulle linee guida per una corretta alimentazione sul sito del Ministero della Salute.

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