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Asparagina: pianta questa verdura nel tuo orto, è buonissima e ha delle proprietà fenomenali

Siamo legati naturalmente alla maggior parte delle strutture vegetali che conosciamo anche all’ambito dell’alimentazione, essendo il nostro paese uno dei più ricchi dal punto di vista delle varietà dei prodotti vegetali, eppure non tutte le verdure effettivamente commestibili godono della medesima fama, e l’asparagina viene considerata una pianta tendenzialmente ornamentale ma anche adatta a varie preparazioni culinarie.

Questa è resistente e facile da sviluppare anche in vaso o in orto, non va confusa con la variante “più piccola dell’asparago” tradizionale che comunque vede una sorta di “parentela” con quest’ultima.

Ma come coltivare la pianta dell’asparagina? Ed a cosa può servire in ambito alimentare?

Conosci la pianta dell’asparagina? Ecco come coltivarla

coltivare-la-Asparagina pianta

Fa parte infatti alla stessa famiglia dell’asparago ma anche di altre varietà utilizzate come cibo, ossia quella delle Liliacee.

Questa nello specifico viene chiamata anche asparagina selvatica o Asparagus setaceus ed è mediamente resistente alle temperature abbastanza estreme, cresce spontanea in buona parte d’Europa, viene impiegata anche come pianta ornamentale ma non tutti sanno che è anche utile da introdurre a mo di condimento. E’ molto ricca di fibre e può essere anche utile da integrare come elemento “saziante”, è inoltre ricca di sali minerali.

Va specificato che i frutti che sviluppa, delle piccole bacche rotonde, non sono commestibili, anzi sono decisamente tossici, mentre gli arbusti sono commestibili ed utilizzati anche per le composizioni floreali, quindi per una funzione estetica. Sono altresì utilizzabili come cibo, impiegate a mo di insalate oppure come condimento.

E’ una pianta che richiede poca cura, può essere indubbiamente coltivata in vaso o in giardino, basta scegliere un terriccio medio in termini di ph, tra 6,5 e 7,5 abbastanza libero da arbusti ed ostacoli di vario tipo, ancora meglio se è stato precedentemente arricchito da concimi di qualche tipologia. Sul fondo del vaso è opportuno piazzare dell’argilla espansa in quanto pur essendo abbastanza resistente, soffre molto i ristagni d’acqua, per questo è una buona idea utilizzare del terreno ben vangato prima di effettuare la semina.

Questa può essere effettuata teoricamente tutto l’anno, ma è meglio non farla durante l’inverno o l’estate piena, ma durante la primavera o l’autunno.

Durante la prima fase di crescita la pianta dovrebbe restare esposta ad una condizione di luce ma non sotto il sole diretto, ed il terreno restare sempre leggermente inumidito, poi con la prima fuoriuscita degli arbusti dobbiami diminuire le innaffiature (che nella prima fase devono essere costanti ma mai eccessive). Cresce bene anche in condizioni di mezz’ombra.

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