Se siete degli adulti lettori, allora ricorderete il periodo in cui nel nostro Paese circolava ancora il vecchio conio, ossia la lira dato che nel corso del tempo le cose sono cambiate, e anche parecchio. In questo articolo di oggi andremo alla scoperta della banconota 1000 lire valore e se l’avete conservata, allora sarete fortunati.
L’Italia, infatti, ha aderito all’unione monetaria europea e nel 2002 abbiamo dovuto salutare definitivamente il denaro che ha accompagnato la popolazione per decenni. Sono passati ormai più di vent’anni da quello storico momento e ci sono anche molte persone all’epoca che conservarono delle unità di lire. Più nello specifico, qui, ci occuperemo di parlare della banconota da 1000 lire con la stampa della grandissima Maria Montessori.
La scienziata ed educatrice di grande spessore ha avuto un ruolo fondamentale per la didattica e i suoi insegnamenti sono seguiti ancora oggi ed anzi sempre di più oggi a livello internazionale. Non a caso, infatti, si tratta di una figura che è stata scelta per essere messa proprio sulla lira. Ecco che allora, se siete tra i lungimiranti che ne hanno conservato un’unità, potete tranquillamente ritenervi davvero fortunati.
In tal senso possiamo dire che esistono due serie di banconote da 1000 lire Montessori: quelle normali e quelle sostitutive. Proprio quest’ultimo tipo è riconoscibile proprio grazie al numero di serie che inizia per la lettera X. Tutte queste banconote sono considerate una vera e propria rarità di grandissima importanza.
Andiamo alla scoperta della banconota 1000 lire valore
Se ci occupiamo di analizzare le banconote nel dettaglio avremo modo di vedere che ci sono quelle che iniziano per XA, XB, XC, XD che possono addirittura raggiungere la cifra di 200-220 euro. Queste banconote, però, devono essere state conservate in ottime condizioni dato che il valore diminuisce attorno a 100-150 specie se vengono rilevate delle imperfezioni.
Mentre per quel che riguarda le altre che iniziano per X, queste hanno decisamente una valenza minore ed è possibile ricavarne anche 35-40 euro. Le banconote normali, invece, possono superare anche i 20 euro per ogni singolo esemplare. Certo è, comunque, che fa eccezione solo la prima serie che inizia per AA e che termina per A, una banconota che raggiunge il valore di 50 euro.
Se facciamo però un passo indietro, possiamo ripercorrere la storia della banconota e sappiamo che l’ultima versione è stata stampata per otto anni consecutivi, partendo dal 1990 arrivando fino al 1998 ed è rimasta in circolazione fino a che non è subentrato l’euro.
