Quando si tratta di dover scegliere tra il vino rosso o il vino bianco, sono in molti a chiedersi se uno dei due sia più dannoso rispetto all’altro. La ricerca in questione è una ricerca piuttosto vasta e continua anche a svilupparsi, ma per il momento è possibile offrire delle indicazioni che sono basate sugli studi attuali. Sia il vino rosso che quello bianco contengono dell’alcol e un consumo eccessivo di quest’ultimo può causare dei gravissimi danni alla nostra salute, tra cui anche i problemi epatici e il pericoloso rischio di dipendenza.
Tuttavia, il vino rosso viene molto spesso considerato più salutare, grazie al suo contenuto di sostanze benefiche come ad esempio i polifenoli ovvero dei composti naturali presenti in svariate piante, tra cui anche l’uva, e sono noti per i loro grandissimi effetti antiossidanti ed antinfiammatori. Uno dei polifenoli più noti al mondo, presente nel vino rosso, è sicuramente il resveratrolo, che si trova propriamente nelle bucce dell’uva.
Diversi studi hanno dimostrato che questo polifenoli può proteggere anche le cellule dai danni ossidativi, ridurre l’infiammazione ed avere degli effetti positivi che riguardano la salute cardiovascolare. Il vino rosso contiene anche altri composti quali le antocianine, che gli conferiscono il suo colore rosso e che agiscono come potentissimi antiossidanti.
Questi composti si trovano anche in concentrazioni decisamente minori nel vino bianco, a causa del processo di vinificazione oltre che nelle varietà di uva che vengono utilizzate. Tuttavia ci sono ulteriori studi che suggeriscono che il vino rosso possa contenere una maggiore quantità di istamina, che può causare notevole mal di testa e reazioni allergiche nelle persone sensibili.
Vino bianco e vino rosso: quale fa più male?
Il vino bianco, pur contenendo quantità inferiori di polifenoli, presenta dei vantaggi importanti rispetto al vino rosso. Esso tende ad avere un contenuto calorico inferiore cosa che può essere utile per chi cerca di mantenere un peso salutare oltre ad essere meno probabile per il mal di testa o per reazioni allergiche che vengono associate all’istamina.
Quindi, possiamo dire che entrambe le tipologie di vino presentano dei vantaggi e degli svantaggi per la nostra salute. Il vino rosso è considerato spesso più salutare grazie al suo contenuto di polifenoli, ma quello bianco può offrire dei benefici, come ad esempio un minor apporto calorico e un minor rischio di scaturire reazioni allergiche. L’aspetto più importante è quello di bere con moderazione perché un consumo equilibrato di vino può far parte di uno stile di vita sano ma un consumo eccessivo può causare dei danni gravi alla salute.
