Cerca
Close this search box.

Vecchie tv a tubo catodico: hanno un valore, ecco quanto vengono pagate

In giro, ormai, non ce ne sono quasi più, ma nel nostro immaginario comune continuano ad essere le TV per eccellenza. Ebbene, stiamo parlando delle TV a tubo catodico, ovvero di quel classico “scatolone” posto in genere sopra il mobiletto con le rotelline. Per i lettori non troppo giovani, questo elemento è qualcosa con cui siamo cresciuti, qualcosa caratterizzato da un grande fascino retrò. Ma vi siete mai chiesti come funzionavano?

Per capire il loro funzionamento dobbiamo dapprima spiegare che cos’è un tubo catodico e si tratta di quei raggi catodici prodotti al suo interno che contribuiscono a creare le immagini poste sullo schermo e senza questo tubo non ci sarebbe stata completamente la tv.

Il tubo catodico nasce in realtà come uno strumento scientifico per vedere e per analizzare come si comporta l’elettricità in un ambiente privo di aria e solo successivamente si notò che queste condizioni creavano una luminescenza tra un polo e l’altro dello strumento stesso.

Gli scienziati hanno allora capito che, con l’applicazione di un campo elettromagnetico, sarebbe stato possibile creare delle immagini in base all’intensità di quel campo magnetico. Il tubo catodico, in pratica, non è altro che un tubo di vetro al cui interno viene creato un vuoto e ai cui estremi sono presenti un polo negativo ed uno positivo.

Tv a tubo catodico: quanto possono valere oggi?

Per capire tutto il funzionamento di questo tipo di Tv continuiamo dicendo che all’anodo e al catodo viene applicata una tensione che risulta essere in grado di creare un raggio invisibile di elettroni che saranno spinti dai poli negativo e positivo. Tutto ciò genera il raggio catodico e quando questo colpisce la superficie opposta rivestita di fosfòro ecco che si crea l’immagine sullo schermo. 

A questo punto, però, andiamo dritti al punto dell’articolo e diciamo che, prima di buttare un vecchio televisore a tubo catodico, bisogna ricordarsi della presenza, al suon interno, di un bel avvolgimento di rame smaltato. Questo ci porta a pensare che sarebbe buona cosa vendere quel rame usato e ricavarci qualche gruzzoletto, anche minimo ma sempre gioioso.

Riguardo, invece, il valore specifico di questi vecchi televisori possiamo dire che sono diventati, completamente all’improvviso, davvero ricercati ed anche piuttosto preziosi, soprattutto per i collezionisti più appassionati che sono disposti anche a pagare una cifra pari a 300 euro, sempre se si trova in buono stato di conservazione.

POTREBBE INTERESSARTI