Già da parecchi anni si è diffusa la dieta low-carbs, una dieta che consiste in un regime a basso contenuto di carboidrati che, specie se mal interpretato, può portare le persone ad eliminare del tutto la pasta dalla propria dieta.
Ma che effetti può avere questo tipo di alimentazione sul nostro corpo? Che cosa accade realmente al nostro organismo quando si smette di consumare la pasta? Non ci resta che scoprirlo in quest’articolo. I carboidrati sono dei fondamentali induttori di serotonina, ovvero l’ormone della serenità e della tranquillità per cui se doveste abolire la pasta dalla dieta non stupitevi se avrete più difficoltà ad addormentarvi la sera.
Questo è il motivo per cui sono in tanti ad evitare i carboidrati a cena in modo tale non sentirsi troppo appesantiti prima di mettersi a letto, ma quello che forse parecchie persone non sanno è che la pasta aiuta notevolmente a rilassarsi e a distendere i muscoli. Per tale ragione, inoltre, vediamo che questo alimento costituisce un potente rimedio contro l’insonnia e contro lo stress.
Interrompere il consumo della pasta comporta una repentina perdita di peso, anche se comunque ad un prezzo molto alto dato che non si bruciano grassi ma piuttosto i liquidi. Quando assumiamo i carboidrati, vediamo che questi vengono assimilati sotto forma di glicogeno che trattiene tre grammi d’acqua per ogni singolo grammo di carboidrati.
Che cosa se si smette di mangiare la pasta? Quali sono e conseguenze?
Quanto detto sopra vuol dire che, in assenza di pasta (e di conseguenza in assenza di carboidrati), nel nostro viene trattenuta anche molta meno acqua e di conseguenza il corpo tende a disidratarsi eccessivamente. C’è da dire, comunque, che la pasta è una grandissima fonte principale di energia per il nostro corpo e per la nostra mente.
Dato che i carboidrati che sono contenuti nella pasta vengono assorbiti molto più velocemente rispetto a quanto avviene per i grassi, quando non se ne apporta una sufficiente dose alla dieta alimentare, ci si potrebbe sentire decisamente spossati, deboli oltre a percepire una maggiore fatica nella concentrazione e nello studio.
Il corpo necessita infatti di una buona quantità di carboidrati al punto tale che se non vengono assunti, il nostro fegato scompone tutte le proteine al fine di ricavare il glucosio degli amminoacidi presenti in esse (un processo estremamente più lungo ed anche più elaborato).
