Il dollaro statunitense è la valuta monetaria più conosciuta del mondo, oltre ad essere ancora adesso una delle più influenti in senso assoluto. Si tratta di una valuta emessa dagli Stati Uniti e impiegata nella nazione statunitense oltre che in altre realtà, considerata mediamente stabile e caratterizzata da un potere d’acquisto sempre più importante.
Il dollaro è costituito anche culturalmente dalle banconote e dalle monete, che hanno iniziato ad essere prodotte con l’avvio della costituzione degli Stati Uniti d’America, alla fine del Settecento. Ad oggi i vecchi dollari, magari non così tanto “antichi”, sono assolutamente in grado di arricchire il proprietario, specie se si tratta di esemplari decisamente rari.
L’applicazione dei dollari infatti è stata capillare ma in modo del tutto differente rispetto ad altre nazioni e sia le monete che le banconote stesse, hanno subito parecchie differenze, seppur piccole, nel corso dei diversi secoli. Ecco alcuni esempi di dollari di svariati formati, che sono accomunati da una rarità maggiore rispetto alla media normale.
A partire dai storici penny, ovvero quelle monete da 1 centesimo di dollaro, che sono ad oggi molto meno importanti ma pur sempre utilizzate nonostante siano state coniate dagli States. Queste monete costituiscono un vero pezzo di storia americana ma anche un elemento sempre presente in questa sua monetazione.
Quanto valgono questi vecchi dollari? Ecco tutto
Elementi come queste monete, di alcuni anni particolari, valgono parecchio ma bisogna sempre cercare esemplari specifici, come ad esempio un penny datato 1921 conosciuto come S Wheat Penny, che presenta il volto di profilo di Abramo Lincoln e che può avere una valutazione compresa tra i 20 ed i 700 euro a seconda delle condizioni i cui si trova.
Ancora più raro è, però, l’esemplare più antico, con la raffigurazione della testa di indiano, concepito in diversi anni come per esempio nel 1870 , nel 1909 e nel 1877; tutti questi pezzi se si trovano in ottimo stato possono valere tra la cifra di 400 fino ad oltre 1000 euro.
Discorso diverso, però, è quel che fa riferimento alle banconote, che sono state diffuse in maniera del tutto importante solo con il 20° secolo, ed in particolar modo in prossimità degli anni delle due guerre mondiali. Un esemplare antico è un “pezzo” da 20 dollari del 1863 che presenta la firma di uno dei funzionari governativi del governo di quell’epoca.
Si tratta di una delle banconote più ricercate in senso assoluto e che oggi può valere dai 250 fino ad oltre 500 mila euro, dato che quasi tutti gli esemplari, in quei tempi, furono ritirati e distrutti, motivo per cui sono rari. Una delle banconote più rare in assoluto è però la Red Seal del 1891, una banconota introvabile e che oggi esiste in due esemplari conosciuti.
