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Radici in superficie: cosa fare se una pianta mostra l’apparato radicale

La base dell’anatomia degli elementi vegetali, come ad esempio quasi ogni pianta che è abituata a vivere sulla terraferma ma non solo, fa ricorso ad alcuni tratti tipici della propria costituzione come possono essere le radici, che hanno un ruolo assolutamente fondamentale in ambito nutrizionale. E quasi sempre siamo abituati a concepire le radici come qualcosa che sta “ben nascosto” nel terreno, ma cosa significa quando le radici sono invece presenti in superficie?

Questo può essere una forma di significato immediatamente riconoscibile per un esperto di botanica o di giardinaggio. Ma anche significare cose diverse.

Proviamo ad esaminare direttamente le casistiche che portano le radici in evidenza ad essere considerate più o meno un fattore negativo.

Radici in superficie: cosa fare se una pianta mostra l’apparato radicale

Radici in superficie

Siamo abituati a considerare le radici la principale forma di nutriemento, ossia il mezzo con il quale la maggior parte delle piante acquisisce nutrienti dal terreno. Una pianta in buone condizioni di salute riesce ad espandersi e mantenere il proprio impianto radicale anche durante la fase adulta della propria vita. Queste hanno una funzione sicuramente primaria in ambito assorbimento di acqua e sali minerali dal terreno ma anche di “stabilizzazione” fisica della propria struttura oltre che di gestione degli ormoni.

Le radici non sono mai totalmente ferme ma in tutto l’arco di vita di una pianta queste continuano ad espandersi anche se ogni specifica forma di pianta ha le proprie dinamiche.

Se una radice viene sposta quasi sempre questo evidenzia un tentativo della pianta di “sconfinare”, soprattutto se è presente in giardino o in vaso: in primo luogo va esaminata una probabile mancanza di terreno e spazio che portano proprio la pianta a provare a trovare nuove locazioni dove acqusire nutrienti. Generalmente una pianta sufficientemente in salute può avere una buona capacità di “Movimento” e non sono rari i casi in cui, soprattutto grossi alberi sono riescono anche a dissestare strutture molto resistenti.

Oltre che allo spazio, la ricerca di nutrienti specifici per la pianta provoca la fuoriuscita potenziale delle radici ad esempio se la struttura vegetale ha bisogno di elementi come sali minerali specifici come calcio, potassio o azoto. E’ quindi una buona idea verificare lo stato del terreno, la sua quantità e se possibile effettuare una fertilizzazione specifica. Le radici possono essere tagliate ma questo va effettuato con enorme cura e conoscenza della pianta al fine di non pregiudicarne la vita.

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