E’ oramai noto e conclamato che la specie umana pur essendo considerabile “dominante” non lo è ancora in modo totale, e deve condividere qualsiasi forma di habitat adatto con altri esseri viventi anche quelli che magari non sono effettivamente visibili come gli animali. Le muffe costituiscono qualcosa di sempre presente o quasi, anche quando non ce ne rendiamo conto, in particolare però data la loro natura e la capacità di moltiplicarsi in modo diretto ed anche apparentemente invisibile, anche se ovviamente non tutte le muffe sono pericolose, per cui è importante riconoscerle per poterle controllare e poi debellarle.
E’ una forma di vita estremamente antica, molto di più della specie umana che però da secoli ne ha compreso sempre in maniera particolare gli effetti anche in ambito pratico.
Quali sono le muffe pericolose che possono esserlo anche in modo molto definito e particolare?
Queste muffe sono pericolose per la tua salute: ecco come debellarle
Quella che definiamo col termine “muffa” è un compendio di esseri viventi di carattere pluricellulare che infesta tendenzialmente gli alimenti di natura vegetale o animale in condizoni particolari, come di umidità e di tempo trascorso a contatto con elementi specifici. Si tratta quasi sempre di miceli dalla consistenza tipica, che però non evidenziano in modo totale. Quelle alimentari sono anche positive in alcune “famiglie” ad esempio i lieviti costrituiscono la forma “buona” di questi esseri viventi. Le muffe pericolose sono soprattutto quelle legate agli ambienti che vanno a svilupparsi in condizioni particolari come di alta umidità, scarsa ventilazione e non sufficientemente pulite.
Importante è riconoscere anche olfattivamente (le muffe hanno sempre un odore unico, che richiama anche spesso l’umidità) ricordando che la moltiplicazione delle muffe avviene attraverso spore, che sono disperse tramite il passaggio in aria che generano micotossine, impattanti sul sistema respiratorio e quindi anche in grado di mettere a repentaglio la salute, provocando sintomi anche molto gravi oltre ad allergie.
Ad esempio la Aspergillus risulta essere una forma di “gruppo” di muffe pericolse che può provocare se respirata l’Aspergillosi, che coinvolge l’apparato respiratorio e che può anche portare a sintomi pericolosi. Alcune tipologie sono verdi ed hanno un contorno bianco, altre sono di colore verde altre ancora di colore nero.
La muffa nota come Penicillium invece è di colore grigio verde e spesso si sviluppa sul legno o sui tappeti.
Per debellare la muffa in senso generico è bene utilizzare prodotti specifici ma anche un composto sviluppato da acqua calda e aceto permette una rimozione adeguata, ricordando di migliorare le condizioni ambientali così da non renderle adatte alla muffa.