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Quando piantare i carciofi: ecco il periodo migliore per farlo

La coltivazione di vegetali è stato uno dei principali “passi in avanti” per ottenere una giusta disponibilità alimentare da ogni punto di vista, ed ha costituito la base della civiltà “sedentaria” che oggi quella compresa come “normale” in praticamente ogni contesto. Generalmente i prodotti vegetali di maggior successo sono quelli sufficientemente disponibili e sostanzialmente “buoni”, i carciofi rappresentano una delle varianti vegetali più amate ed allo stesso tempo duttili, la cui coltivazione è molto importante anche se si decide di farlo “per conto proprio”. Importante capire quando piantare i carciofi, sia dal punto di vista della localizzazione che da quello temporale.

Quando piantare i carciofi? Il periodo giusto è ovviamente fondamentale per una buona base di raccolto.

Ma anche il luogo giusto, quindi dal punto di vista del luogo.

Carciofi, quando piantare i fusti? Ecco il periodo giusto

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Il carciofo è una pianta antica e duttile, dalle caratteristiche particolari, conosciuta fin dall’antichità ed impiegata come ortaggio vero e proprio ma anche come rimedio officinale, fino a diventare una pianta addirittura estetica (dal carciofo si ricavano anche elementi come vari liquori e grappe).

E’ una pianta perenne quindi significa che può teoricamente svilupparsi tutto l’anno ed alla fine del ciclo di vita, mantenuta e ricostituita. Però ha bisogno di condizioni adatte.

In semenzario la pianta può essere iniziata a piantare fin dalla seconda metà di febbraio ma nella maggior parte dei casi in orto e in giardino durante la seconda parte della primavera, quindi marzo – aprile, ma anche entro ottobre se le condizioni temporali sono buone. E’ una pianta dalla crescita iniziale lenta, quindi è meglio fare ricorso a piantine già cresciute e da piantare con tutto il pane di terra (ossia con il terriccio precedentemente presente in vaso o in orto) acquistate in un vivaio.

Hanno bisogno di un terreno molto ricco di nutrienti, tra cui concime animale ma anche una buona protezione con la pacciamatura durante l’estate (periodo durante il quale va in una forma di riposo vegetativo ed è quindi meno attiva), inoltre prima di ogni coltivazione il terreno deve essere opportunamente vangato, si fa una piccola buca, si dispone la pianta giovane al suo interno in un luogo illuminato ma non costantemente sotto il sole forte, e si provvede a coprire bene lo spazio con il terreno creando una leggera rialzatura così da proteggere la parte poco sotto il fusto.

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