Il giacinto è uno dei fiori più amati e più coltivati nei giardini per via della sua straordinaria bellezza e per il piacevole profumo primaverile. Ma, quando si parla di questi fiori, un dubbio sorge spontaneo: quello relativo al quando piantare i bulbi di giacinto.
Per ottenere una rigogliosa fioritura, è molto importante scegliere con attenzione il periodo di impianto degli stessi e quel che sappiamo è che i giacinti si possono coltivare sia in piena terra che in vaso, prediligendo però le posizioni a mezz’ombra.
L’ideale in tal senso sarebbe comunque un terreno sciolto e fertile, magari arricchito con del compost o stallatico maturo al fine di favorire l’attecchimento. La cosa fondamentale è quella di interrare i bulbi alla giusta profondità, tra gli 8 e i 12 cm a seconda della dimensione di cui si tratta.
Quando si devono piantare i bulbi di giacinto? Ecco la risposta del giardiniere
Per rigogliosa fioritura, il periodo perfetto per piantare i bulbi di giacinto è senza dubbio la stagione autunnale, nello specifico nei mesi di settembre e ottobre. In autunno infatti, con il graduale abbassamento delle temperature, il bulbo si risveglia ed inizia così a produrre radici e germogli che si svilupperanno poi in delle piante meravigliosamente fiorite la primavera successiva.
Certo, è anche possibile lasciare i bulbi in terra per tutto il corso l’anno, purché il terreno non rimanga però troppo bagnato durante l’estate, dato che questa è una condizione che favorisce marciumi. In caso di ristagni idrici prolungati, infatti, sarebbe meglio ripiantare in autunno.
Inoltre, un’altra cosa importante per una crescita ottimale e per un’ottima e rigogliosa fioritura dei giacinti, è quella di scegliere un terreno ben drenato, che abbia un pH compreso tra 6 e 7,5. Il substrato deve comunque presentare un buon livello di umidità, senza essere saturo d’acqua, visto che anche questa condizione pare che favorirebbe la decomposizione dei bulbi stessi.
Infine possiamo dire che, prima della messa a dimora, sarebbe molto importante lavorare per bene il terreno in profondità, una profondità che dovrebbe corrispondere almeno a 30 cm, in modo da renderlo soffice e particolarmente ricco di ossigeno.
In tutto ciò è anche doveroso dire che il giardiniere consiglia di incorporare del compost o stallatico che sia ben maturo, al fine di poter migliorare la struttura stessa di quel terreno ed anche la sua fertilità che, per ovvie ragioni, è la cosa principale.
