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Quale verdura abbassa la glicemia? Ecco la classifica

Iniziamo questo nostro articolo di oggi dicendo di fare sempre attenzione alla glicemia. I medici e gli esperti di nutrizione continuano a ripeterlo perché dalla glicemia dipende la salute generale del nostro corpo, oltre che la linea stessa.

È fondamentale inoltre che il livello di zuccheri presente nel sangue sia stabile, mai troppo alto e mai troppo basso, anche se siamo perfettamente in forma. Gli sbalzi, infatti, danneggiano anche chi non soffre di particolari patologie e quando la glicemia è bassa, si tende ad essere particolarmente nervosi ed irritabili, oltre a svenire nei casi peggiori.

Se la condizione è qualcosa di perenne, allora ovviamente si vive molto male. Quando è alta, invece, ecco che può danneggiare i vari organi, e si corre il rischio di sviluppare molte malattie croniche come il diabete.

Non solo questo, sappiate anche che i picchi temporanei possono fare davvero molto male al nostro organismo. Un calo di zuccheri fa venire molta fame, e proprio mangiando i cibi sbagliati si verificano picchi glicemici che determinano varie infiammazioni intestinali oltre che vari accumuli di zuccheri che possono trasformarsi in grassi.

Abbassare la glicemia: ecco che verdura mangiare

Per prima cosa precisiamo una cosa: non esistono cibi che fanno abbassare la glicemia ma anzi ci sono dei cibi che non la fanno alzare in quanto non contengono carboidrati o comunque ne rallentano l’assorbimento, limitando al meglio il picco. Ma di quali cibi si tratta? Anzitutto diciamo che sono gli stessi che dovrebbero essere protagonisti nei pasti di ogni giorno, cioè le verdure.

Le verdure sono ricche di fibre e quindi ne rallentano l’assorbimento dei carboidrati semplici e di quelli complessi. Per questa ragione, introducendo una discreta quantità di verdure nella dieta, sappiate che l’effetto della glicemia sarà decisamente più tenue. Qualche esempio più pratico per fare il pieno di verdure?

La cosa ideale sarebbe sgranocchiarle crude prima di mangiare, invertendo quindi l’ordine stesso delle portate in un pasto mangiandole come se fossero un primo. Ma quali sono queste verdure? Beh, non c’è alcuna classificazione dato che le differenze sono del tutto risibili e quel che conta è variare, ancora meglio se all’interno del pasto.

Per rendere l’idea vi diciamo che una zucchina meno acquosa è molto più utile di una più acquosa dato che è utile per rallentare l’assorbimento di zuccheri perché contiene più fibra. Ad ogni modo vi diciamo anche che chi soffre di diabete dovrebbe limitare delle preparazioni più complesse ma non deve affatto rinunciare alla carote o alla zucca, come invece sentiamo dire molto spesso.

Per un picco glicemico, infatti, bisognerebbe mangiare un chilo intero di carote, una cosa praticamente impossibile. Basta semplicemente mangiarle in piccolissime quantità, quelle che si consumano abitualmente ed anzi, ancor meglio, da crude, perché la quantità di fibre resta completamente intatta.

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