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Novità sulla revisione, attenzione: ecco cosa cambia

Da questo mese di Febbraio 2024 le revisioni delle auto comprendono anche tutta una serie di verifiche attraverso la porta OBD e anche attraverso altri controlli ma vediamo insieme che cosa cambia.

E’ stata data una nuova stretta sulle revisioni delle auto, che da adesso prevedono una lettura degli errori memorizzati nella centralina come ad esempio se la spia motore MIL rimane accesa e una prevista comunicazione dei consumi di carburante.

Ci sono però altri controlli che riguarderanno i chilometri percorsi e memorizzati nella centralina al fine di poter, così, smascherare eventuali “ritocchi” effettuati con lo scopo di ringiovanire la vettura stessa. E’ chiaro che tutte queste misure sono volte ad assicurare dei controlli più serrati sui veicoli e di conseguenza dare piena legittimità alla verifica tramite OBD.

In sostanza, quel che emerge, è che non si potrà più “chiudere un occhio” anche se per fortuna sono rimasti davvero in pochi a farlo ancora, se la spia motore MIL resta accesa anche dopo la revisione. L’auto quindi sarà subito e obbligatoriamente “bocciata” e la revisione, in quel momento, avrà un esito irregolare.

Novità sulle revisioni: ecco i cambiamenti di questo mese

Con una Circolare che è stata pubblicata il 7 novembre del 2023, la Direzione Generale della Motorizzazione ha presentato tutte le novità che sono state introdotte, specificando anche quali controlli dovranno fare gli autoriparatori e quali sono le modalità di implementazione presso i centri di revisione.

In pratica i centri di revisione dovranno già aver accertato la conformità dei software PCPrenotazione e PCStazione e se al 1° febbraio non sono risultano aggiornati, allora non saranno autorizzate le effettuazioni di revisioni. Infatti, da quel momento è obbligatorio per i centri di revisione adottare l’attrezzatura OBD (Scantool) comunicando all’UMC il giusto schema di collegamento.

Lo sanno tutti che, una volta che l’auto è uscita dalla revisione, nessuna spia dovrebbe rimanere accesa ma se l’auto è particolarmente vecchia, di fronte ad una spia motore MIL rimasta accesa, spesso si intende fare delle “eccezioni” facendo finta di nulla.

Bene, quanto detto non sarà più possibile, in quanto con i controlli tramite OBD, sembra che la lettura degli errori diventerà vincolante nella valutazione stessa dell’efficienza del veicolo. La circolare spiega proprio che se un’auto si presenta alla revisione con la spia MIL accesa, dovranno subito essere rilevati gli errori memorizzati in centralina e quindi l’auto non potrà superare la revisione.

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