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“Non mangiare riso riscaldato!”: pazzesco, ecco cosa può succedere

E’ sicuramente il cereale più diffuso al mondo in termini quantitativi ma anche come varietà, ma il riso non cessa di stupire ancora oggi, vero e proprio elemento principale conosciuto soprattutto per le culture asiatiche dove ha un ruolo fondamentale, questo particolare cereale viene coltivato da millenni e costituisce anche una delle più importanti forme di alimento per le altre parti del mondo. Esistono varie metodologie di cottura a seconda del tipo di riso ma anche veri e propri segreti da conoscere come quello di con mangiare riso riscaldato.

Non si tratta di una delle numerose potenziali fake news che circolano sul cibo, ma di una vera e propria certezza.

Perchè non bisogna mai mangiare riso riscaldato? E quali sono gli effetti sulla salute?

“Non mangiare riso riscaldato!”: pazzesco, ecco cosa può succedere

Non mangiare riso riscaldato

Il riso è un cereale antichissimo, che è stato “adotato” e compreso come coltivabile probabilmente dalle antiche popolazioni asiatiche che lo hanno poi portato ad una diffusione globale già svariati millenni or sono.

Ciò che mangiamo è il prodotto sotto forma di cereale che comprendono la famiglia della specie Oryzeae. Ciò che contraddistingue il riso è l’alto potere nutrizionale ed effettivamente importante rleativo ai sali minerali oltre ad uno di natura saziante. Capita di non consumare tutto il riso che abbiamo consumato, ma è meglio non mangiare riso riscaldato.

Il riso infatti, dopo essere stato sottoposto a cottura e lasciato a temperatura ambiente già dopo poche ore viene portato alla vulnerabilità a causa di diversi batteri che iniziano ad introdursi nella sua struttura una volta che viene cotto: la cottura, indifferentemente dalla tipologia, tende ad idratare e quindi rendere appetibile il cereale in questione non solo per gli esseri umani.

Riscaldarlo può concretamente portare all’intossicazione alimentare, in quanto l’aumento di temperatura non fa altro che proliferare e moltiplicare i batteri presenti nell’alimento. Non è quindi mai una buona idea riscaldarlo, al contrario è bene ricordare di metterlo in frigorifero opportunamente coperto entro un’ora dalla cottura, consumato al massimo entro 24 ore.

Se proprio deve essere riscaldato in qualche modo il processo deve essere portato avanti in maniera importante a temperature sufficientemente elevate e non solo per apportare un riscaldamento relativo. Il discorso ovviamente non si applica al riso che non viene cotto, in quanto finchè resta “secco” e conservato in maniera adeguata, può essere anche conservato a lungo, nel corso del tempo.

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