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Miglior pesce per abbassare il colesterolo: CLASSIFICA

La predilezione degli alimenti migliori della quotidianità ha davvero un grandissimo impatto sulla nostra salute e consente, ad esempio, di conservare al meglio il controllo del peso corporeo ed anche di evitare il colesterolo in eccesso, elemento nocivo per le nostre arterie.

Le prime analisi di questi benefici che il pesce è in grado di apportare al nostro cuore, sono stati rilevati da alcuni studi fatti nella popolazione Inuit, una popolazione della Groenlandia che possiede una nutrizione piena di prodotti ittici. Queste determinate popolazioni presentavano un’incidenza davvero piuttosto bassa delle malattie cardiache.

Successivamente, inoltre, tutta una serie di svariati studi hanno confermato che chi mangia il pesce possiede inoltre un minore rischio cardiovascolare. Un aspetto molto importante del pesce è il suo effetto benevolo sul cuore e sui vasi sanguigni grazie al suo contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3.

Difatti possiamo affermare che il consumo di almeno una porzione di pesce alla settimana contribuisce un’eccessiva riduzione del rischio cardiovascolare. Ma qual è la specie di pesce che riesce ad abbassa gli alti livelli colesterolo? Ecco in questo articolo la classifica dettagliata.

Qual è il pesce che abbassa il colesterolo?

Gli acidi grassi omega-3, in particolar modo il DHA e l’EPA, arrecano tutta una serie di ottimi benefici al nostro cuore grazie alla loro azione sui valori del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. Difatti, vediamo che questi sono capaci nella riduzione del livello di trigliceridi e nell’accrescimento delle HDL, il cosiddetto colesterolo “buono”.

Gli omega-3 riescono ad abbassare la pressione arteriosa, a diminuire il rischio di aritmia, aumentare la vasodilatazione e diminuire l’aggregazione piastrinica limitando al meglio l’infiammazione.

Il pesce, così come la carne e le uova, sono in grado di apportare al nostro organismo delle proteine ad elevato valore biologico. Inoltre, vediamo che le proteine del pesce hanno un ottimo grado di digeribilità rispetto, invece, alle carni di animali mammiferi.

Ad ogni modo per appoggiare la protezione dei danni al sistema cardiovascolare, si raccomanda di consumare pesce almeno 2-3 porzioni di pesce ogni settimana. Ciascuna di queste porzioni dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 g e si dovrebbero preferire certe tipologie di pesce tra i quali troviamo lo sgombro, il salmone, le aringhe, le sarde ma anche le alici.

Per i bambini, così come per le donne che si trovano età fertile, in gravidanza o comunque in allattamento è sicuramente più adeguato non consumare più di una porzione di pesce, ovvero più di 100 grammi a settimana.

Concludiamo inoltre dicendo che il consumo alimentare di colesterolo non implica affatto l’aumento del colesterolo nel sangue e che la quantità di colesterolo che l’organismo è in grado di produrre è specificata anche dal peso corporeo.

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