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E’ vero che il bicarbonato può scadere? Ecco la risposta

Alcuni elementi in cucina hanno in realtà una forma di appetibilità che spesso “evade” dal concetto di alimetazione e diventa qualcosa di maggiormente appetibile al di fuori di questo contesto: è il caso del bicarbonato di sodio, una tradizionale quanto comune forma di sostanza che viene venduta presso i supermercati ma anche le drogherie e vari negozi simili come polvere cristallina bianca, che scaturisce in corrispondenza di contatto con acqua ed altri elementi delle reazioni, essendo una sostanza basica, viene spesso indicata come forma di rimedio contro i bruciori di stomaco ma anche per i vari metodi di pulizia casalinghi. Ma il bicarbonato può scadere?

E’ una questione che non in modo inaspettato, incuriosisce non poco anche le personalità comuni perchè non si tratta di cibo in senso stretto ma di una sostanza che viene comunque considerata alimentare.

Per questo motivo risulta essere correlato nella maggior parte dei casi ad una scadenza che è obbligatoriamente riportata. Ma il bicarbonato di sodio può scadere?

E’ vero che il bicarbonato può scadere? Ecco la risposta

il bicarbonato può scadere

E’ un vero e proprio minerale, che nella sua tradizionale formazione e consistenza di tipo bianco o biancastro, tende a sciogliersi solo parzialmente in acqua, ed ha il “potere” o meglio la capacità di riequilibrare un contesto eccessivamente acido, essendo una sostanza fortemente basica. Praticamente immancabile nei vari rimedi della nonna nell’ambito delle pulizie (anche se non è sempre realmente efficace come tale), il bicarbonato viene effettivamente considerato utile in alcuni contesti ad esempio per rimuovere ruggine ed altra sporcizia, in combinazione con altre sostanze (non con l’aceto che ne praticamente annulla le potenzialità).

Per legge, ogni forma di bicarbonato venduta al pubblico deve presentare una data di scadenza che è generalmente abbastanza “aleatoria” in quanto è un elemento e non una sostanza alimentare. Ma essendo qualcosa di non così “stabile” tende a deperirsi dopo un certo tempo, generalmente dopo 6-8 mesi dalla scadenza sull’etichetta risulta essere ancora utilizzabile anche per usi alimentari ma tendenzialmente potrebbe aver perso efficacia.

Quindi il bicarbonato “non scade” in senso stretto ma diventa potenzialmente meno utile in senso effettivo. Un “trucco” per verificare la sua utilizzabilità è facile da sviluppare, essendo sufficiente utilizzare una piccola quantità di bicarbonato “sospetto” in un po’ di aceto, se la reazione sarà di un’effervescenza, allora significa che è ancora sufficientemente “buono” da essere considerato utile per qualsiasi utilizzo, anche alimentare.

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