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Mangiare un piatto di pasta al giorno fa male? Ecco l’assurda verità

Che siano fusilli, penne o magari dei semplici spaghetti, lo sappiamo bene che ad un piatto di pasta non si riesce mai a dire di no. Sarà forse per via della presenza del triptofano, un aminoacido che l’organismo usa al fine di sintetizzare gli ormoni e i neurotrasmettitori alleati del buonumore.

Ma anche per quel suo gusto decisamente saporito chiamato “umami” che sprigiona soprattutto quando è condita con la salsa di pomodoro e completata poi con una spolverata di formaggio. Ebbene si, questo è proprio il condimento più amato ed anche il più ricco di aminoacidi che alimentano la voglia di mangiarla sempre più di frequente.

E la conferma di tutto ciò arriva anche dai numeri che riguardano i consumi: già solo in Italia ne mangiamo ogni anno oltre 23 kg a testa ma spesso e volentieri, comunque, vuoi per praticità o magari per semplice abitudine ci ritroviamo a mangiarla tutti i giorni, sia a pranzo che a cena. Ma sarà una buona abitudine?

Per rispondere a tale quesito, ci siamo confrontati con un vero esperto del mestiere, una nutrizionista specialista in biochimica clinica. Allora, diciamo che, sulla base di quello che molti dicono, sembra che mangiare pasta tutti i giorni possa davvero far bene al nostro corpo e soprattutto, sembra anche che la pasta non faccia ingrassare. Vediamo insieme il perché.

Si può mangiare la pasta tutti i giorni?

La pasta è un alimento che può essere messo in tavola ogni giorno, a patto però di consumarla in quantità moderate e con condimenti validi e che siano capaci di migliorare tutto il profilo nutrizionale. E’ necessario consumare i carboidrati complessi dato che sono nutrienti essenziali che l’organismo utilizza al fine di ricavare tutta l’energia indispensabile e fondamentale. Certo è che bisognerebbe preferire la pasta integrale in quanto fornisce ottime fibre solubili.

Ma c’è di più perché uno studio ha messo in evidenza che le persone che mangiano la pasta in modo regolare hanno un indice di massa corporea nettamente inferiore che è associato ad un minore rischio di insorgenza di varie malattie, tra cui quelle cardiovascolari.

In più, grazie alla presenza delle fibre, possiamo anche dire che un consumo regolare di pasta integrale contribuisce a mantenere in salute l’apparato digerente, facilitando al meglio la regolarità del nostro intestino.

Il sapore di un bel piatto di pasta fumante oltre ad essere una vera coccola per il palato, è anche in grado di dare una scarica di neurotrasmettitori che tirano su il tono dell’umore. Questo perché i carboidrati presenti nella pasta insieme a tutte le vitamine del complesso B e al triptofano, contribuiscono proprio ad agevolare la produzione di endorfine, serotonina ed anche melatonina.

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