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Mangiare pane integrale tutti i giorni: ecco le conseguenze

Il pane integrale identifica sicuramente una delle tipologie interpretate come moderne, anche se storicamente è un po’ un ritorno al passato, quando le varie farine erano strutturalmente meno “raffinate” e quindi almeno in parte, meno digeribili. Sono molte le persone che scelgono di mangiare pane integrale tutti i giorni o comunque con costanza, in quanto siamo oramai abituati a considerarlo “migliore” rispetto a quello “bianco”.

Ma qual è la verità? E’ sempre preferibile fare ricorso al pane integrale, o almeno affiancarlo a quello tradizionale?

Ecoc il parere del nutrizionista che riflette anche gli effetti sull’organismo di un consumo costante di pane integrale.

Mangiare pane integrale tutti i giorni: ecco le conseguenze

In senso generale, il pane, per un individuo sano dalla struttura medica media, non è “il male” come viene interpretato, essendo concepito da farine, che in quasi tutti i casi derivano dai cereali, molto importanti per un apporto proteico e di carboidrati, la “benzina” del nostro organismo sotto vari punti di vista. Il pane, soprattutto quello bianco viene legato all’obesità ed è strutturalmente qualcosa legato anche a patologie come il diabete e l’obesità, anche se non è in realtà la causa, ma può costituire un fattore peggiorativo. Ma la farina in senso generico, non fa male “sempre” e soprattutto è bene introdurre anche elementi composti da farine integrali, che sono meno raffinate in quanto contengono anche elementi che nella variante bianca vengono eliminati, le fibre sicuramente aumentano il potere saziante ed hanno un impatto importante in relazione all’apparato digestivo in quanto questi nutrienti contribuiscono a normalizzare il cibo che viene poi espulso dall’organismo.

Le fibre integrali, quelle ” vere ” (e non sempre risulta facilissimo trovare il pane “vero” integrale) non riescono ad essere completamente digerite dal nostro organismo, quindi hanno una funzione migliorativa in ambito digestivo, contribuendo a compattare ad esempio, le feci.

Ed in linea generale hanno un impatto meno importante sui livelli di glucosio del sangue. In senso generico un buon pane integrale può assolutamente essere utile per ridurre l’apporto di questo alimento, indifferentemente dalla condizione fisica e medica. Quindi è senz’altro possibile sostituire il pane tradizionale con una buona variante integrale, magari cambiando ogni tanto la tipologia stessa di questo alimento.

Un apporto eccessivo può essere un problema dato il contenuto di fibre, soprattutto per chi ha problemi di natura digestiva come la stitichezza ma vere e proprie controindicazioni non sono state effettivamente rilevate in alcun senso e modo.

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