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Quanta acqua dare al prato a Dicembre? Ecco la risposta

In particolare durante l’estate, è cruciale fornire ai nostri prati l’acqua necessaria senza esagerare. Un equilibrio delicato: l’eccesso può portare a malattie, mentre la mancanza li farà seccare. È fondamentale comprendere il momento giusto per l’irrigazione, considerando la stagione e il clima della propria zona.

Quanta acqua dare al prato a Dicembre? Ecco la risposta

Capire la salute del prato richiede osservazione attenta: l’erba che perde colore o diventa brunastro indica la necessità di acqua. Testare l’elasticità dell’erba dopo essere stata calpestata è un trucco utile: se resta abbassata, è tempo di irrigare. Segnali di scarsa irrigazione sono macchie gialle, steli arricciati e scuriti.

Questi consigli sono essenziali durante l’estate. In inverno, la pioggia di solito provvede all’idratazione, ma se è particolarmente secco, annaffiare il prato un paio di volte al mese può essere utile.

Per determinare la frequenza e la quantità d’acqua per il prato, considera diversi fattori: tipo d’erba, temperatura, terreno e età del prato. In primavera e autunno, annaffiare ogni due-tre giorni è di solito sufficiente, mentre in estate può essere necessario farlo giornalmente.

Un sistema pratico è l’irrigazione automatica tramite microirrigatori interrati. Con una centralina programmabile, l’irrigazione avviene anche in tua assenza. Questi dispositivi dosano l’acqua necessaria e si interrompono se piove, disponibili in vari kit adatti alle diverse esigenze del prato.

Solitamente, con irrigatori statici, considera 5 minuti in primavera e 10 in estate; con irrigatori dinamici, può richiedere rispettivamente 20 e 40 minuti.

Per controllare l’eccesso d’acqua, osserva se scorre verso l’esterno o se il terreno diventa fangoso o spugnoso. La presenza eccessiva di erbacce o funghi potrebbe indicare un’eccessiva irrigazione.

Innaffiare il prato richiede uniformità nell’applicazione dell’acqua e un’attenzione alla distribuzione. Se hai tempo per un controllo maggiore, l’irrigazione manuale offre una copertura più precisa, mentre un sistema automatico richiede meno impegno ma potrebbe richiedere regolazioni per garantire una distribuzione uniforme. La scelta dipende dalla disponibilità di tempo e dalla precisione desiderata nella cura del giardino.

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