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Mangiare 100 grammi di Panettone al giorno: ecco i rischi per il colesterolo

Il panettone è un tipico dolce italiano di pane dolce e di torta alla frutta, che ha avuto origine nella città di Milano, solitamente preparato e gustato in delle occasione speciali invernali come il periodo natalizio. Questo dolce si presenta con una forma a cupola, che si estende da una base cilindrica ed è che di solito alta giusto 12–15 cm se si parla di un panettone del peso di 1 kg.

Il panettone viene prodotto durante un lungo processo che prevede la stagionatura dell’impasto stesso, che è acido e molto simile al lievito madre. Già solo il processo di lievitazione richiede parecchi giorni, conferendo alla torta tutte le sue caratteristiche distintive.

Questo dolce può contenere anche canditi di arancia, di cedro oppure scorza di limone, così come l’uvetta, che viene aggiunta direttamente secca e mai ammollata. Il panettone viene servito a spicchi e viene tagliato in maniera verticale, accompagnato inoltre da bevande calde dolci o da un vino dolce, come ad esempio l’Asti o il Moscato d’Asti.

Addirittura c’è da dire che in certe regioni d’Italia viene servito con della crema al mascarpone, una crema che si ottiene con le uova, il mascarpone ed anche un liquore dolce. Sono comunque sia disponibili altre varianti, come ad esempio il panettone semplice o magari quello gustosissimo con il cioccolato.

Mangiare 100 grammi di panettone: ecco cosa accade al colesterolo

Gli ingredienti e la lavorazione del panettone sono proprio i due fattori che lo rendono una vera bomba di calorie ma soprattutto di carboidrati, di grassi saturi, di zucchero e di glutine. La ricetta è inoltre regolata da un disciplinare che è stato pubblicato con un decreto del 2005 e infatti si può chiamare “Panettone” soltanto se rispetta certe determinate caratteristiche.

Deve trattarsi di un prodotto da forno a pasta morbida e deve anche seguire uno specifico processo di lievitazione. Sicuramente non possono mancare la farina di frumento, di zucchero, oltre che uova di gallina di categoria “A” (ovvero uova fresche) o tuorlo d’uovo, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo, di burro non meno del 16%, insieme poi ad uvetta e scorze di agrumi canditi, oltre al lievito naturale costituito da pasta acida e sale.

Quel che dobbiamo sapere è che una sola fetta di panettone del peso di 100 g contiene all’incirca 330-350 chilocalorie che possono anche aumentare nelle diverse varianti farcite con alcune creme.

La composizione del panettone è comunque data per il 60% da carboidrati e circa il 30% da grassi, specie i grassi saturi e il colesterolo, con una piccola percentuale proteica. Quindi, proprio per queste ragioni possiamo dire il panettone dovrebbe essere bandito da chi ha problemi di glicemia, così come di colesterolo o di altri fattori di rischio di tipo cardiovascolare.

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