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Macchine per lavare i pavimenti: funzionano veramente?

L’ultimo secolo ha visto una reale forma di automatizzazione costante anche nei servizi casalinghi come quelli di pulizia che derivati da una applicazione di tipo industriale tende naturalmente a “spostarsi” verso il contesto privato, ad esempio è stato il caso del frigorifero, della lavatrice e tutti quegli strumenti che oggi sono concepiti come “naturalmente associati” alla normalità. Da alcuni anni però la tecnologia ha iniziato a diffondersi in modo rilevante anche in ambiti diversi, e diverse macchine per lavare i pavimenti sono divenute più accessibili.

Si tratta generalmente di forme di robot che sono anche spesso collegabili in maniera digitale al proprio smartphone e permettono di automatizzare ancora di più le pulizie di casa.

Ma questi strumenti funzionano davvero? Quali sono i principali pro e contro?

Conosci le macchine per lavare i pavimenti? Quali sono pro e contro? Funzionano davvero?

Si tratta generalmente di un compendio di prodotti che deriva proprio da quelli industriali, a partire dai caratteristici lavapavimenti che vanno “cavalcati” e quindi direzionati a mo di veicolo, fino ai robot che hanno generalmente una forma piatta, o appiattita in modo da essere qualcosa di effettivamente in grado di pulire la casa seguendo addirittura la planimetria del suolo della nostra abitazione.

Il funzionamento è legato ad un chip interno, dotato di ruote meccanizzate, di spazzola e di uno o più serbatoi che pulisce fisicamente il pavimento e lo porta alla detergenza completa in modo automatico. Generalmente questi sono datti di sensori che sono in grado di riconoscere gli spazi e gli ostacoli.

Sono ovviamente decisamente utili ed in quasi tutti i casi funzionano anche in maniera affidabile ma dovendo scegliere un robot lavapavimenti è decisamente consigliabile fare ricorso ai modelli con una buona autonomia interna e che sono in grado di non essere sottoposti a cariche continue.

In generale da costi proibitivi per tutti, oggi questi sono dotati di prezzi abbastanza accessibili, generalmente un buon compromesso può essere ottenuto in una “forbice di prezzo tra i 150 ed i 300 euro, compromesso che permette di ottenere un buon rapporto qualità / prezzo.

Meglio puntare su quelli di forma squadrata invece di quelli tondi, che sono naturalmente più evoluti ed efficaci a pulire in angoli e stanze particolarmente piccole. Importantissimo valutare anche la capacità sul lungo termine e l’impatto sui diversi tipi di pavimenti, se abbiamo marmi o parquet è meglio optare per modelli certificati così da non graffiarne la superficie.

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