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Come pulire il cotto all’esterno? Ecco il metodo

Il pavimento e la pulizia dello stesso costituiscono fattori di assoluta importanza per chiunque sia dotato ovviamente di una pavimentazione lavorata, sia per interno che per esterni, il “cotto” configura una delle forme più antiche ma anche maggiormente rivalutate in senso comune nella pavimentazione. La composizione del cotto è “teoricamente” molto semplice ma di tipologie oggi ne esistono tantissime: il cotto all’esterno in particolare è sviluppato come materiale resistente ma che comunque va pulito. Ma come pulire il cotto all’esterno?

Si tratta di un materiale antico quanto duttile ma che solo negli ultimi secoli è stato interpretat come qualcosa di veramente “pregiato” e degno di attenzione.

Quali sono i metodi di ” trattamento ” di pulizia del cotto adeguato?

Pulire il cotto all’esterno: ecco i metodi giusti

come pulire il cotto esterno

Il cotto è essenzialmente, semplificando al massimo, una forma di mistura con acqua ed argilla in parti diverse e con misture differenti, composto sottoposto a cottura, per la creazione di tantissimi materiali di origine edile, dai mattoni alle piastrelle, quindi fin da epoche antiche a dir poco il cotto è stato impiegato come materiale “povero” sia per interni che per esterni.

In particolare la produzione, proprio in nazioni come l’Italia si è raffinata al punto tale che esistono ancora oggi cittadine legate a produzioni di cotto molto pregiate e mediamente costose, oggi infatti un buon cotto per esterni ha un costo mediamente elevato, in quanto riesce a dare una profonda impronta estetica “rustica” ma è anche un materiale che se di qualità è molto durevole.

Tuttavia va pulito in modo tale da non rovinarsi ed apparire estremamente usurato, il cotto da esterno è naturamente più “ruvido” e poroso ma necessita di attenzioni.

I migliori metodi per pulire correttamente un cotto da esterno prevede l’impiego di solventi non troppo aggressivi, ad esempio una mistura costituita da acqua calda (non bollente) ed un po’ di scaglie di sapone di Marsiglia che può essere naturalmente posta direttamente sul cotto in una giornata mediamente ventilata e soleggiata: il sapone di Marsiglia infatti non è aggressivo e può sicuramente essere considerato sicuro.

Se le macchie sono di costituzione acida è meglio provvedere con un trattamento peculiare che prevede l’utilizzo di bicarbonato di sodio posto direttamente sulla macchia oppure una forma di “impasto” composto da acqua e bicarbonato di sodio.

In altri casi è una buona idea utilizzare l’aceto di vino bianco misto ad acqua per le macchie tenaci, per poi risciacquare.

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