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L’aloe vera fa male? ecco svelati i misteri nascosti di questa pianta

Da sempre le piante, soprattutto quelle da non troppo tempo integrate nell’ambito generale nella cultura nostrana, sono viste con particolare curiosità e sospetto anche se si tratta dell’aloe vera, una delle forme vegetali indubbiamente più diffuse oramai da anni, nell’ambito erboristico ma anche alimentare. L’aloe vera viene considerata una vera e propria panacea per tantissimi disturbi ma alcuni la considerano in realtà non così efficace, fino a concepire un’azione negativa. Ma l’aloe vera fa male?

E’ un concetto molto complesso, anche relativamente all’efficacia, positiva o negativa dell’aloe vera sull’organismo umano.

Dipende molto da come l’aloe vera viene effettivamente introdotto nell’organismo, in quanto oramai sono parecchie le applicazioni di questa forma di vegetale.

L’aloe vera fa male? Ecco svelati i misteri nascosti di questa pianta

aloe vera fa male

E’ una pianta grassa, ossia succulenta, diffusa in varie zone del mondo piuttosto aride come il Centro America, che ha la peculiarità tra le altre di sviluppare una capacità naturale di trattenere l’umidità all’interno delle proprie foglie “piene”, che sono anche il principale elemento interessante di questa tipologia di pianta così famosa.

Quello che contraddistingue l’aloe è l’importante capacità idratante ed emolliente se utilizzata per uso esterno, quindi in creme, pomate ed altri agenti anche di natura cosmetica. In questo caso non sono previste reali controindicazioni, anzi sono molte le doti legate all’apporto disinfettante o comunque “pulente” di questo profondo agente che idrata con enorme rapidità. Le numerose quanto spesso sbandierate azioni quasi miracolose non sono state dimostrate dalla comunità scientifica del resto non esistono evidenze che dimostrano veri effetti collaterali dell’aloe vera se applicata esternamente.

Discorso diverso per i vari succhi ed applicazioni alimentari con questo prodotto, che può essere anche considerato intollerante da ogni punto di vista, portando a fastidi del tratto digestivo fino ad effetti collaterali come diarrea, dolore e spasmi addominali.

E’ sconsigliato assumerlo tramite apporto alimentare se si soffre di qualche forma di problematica di tipo gastrointestinale ed anche in caso di gravidanza.

In alcuni casi l’assunzione di aloe vera, che è comunque composta prevalentemente da una soluzione acquosa, può portare anche ad una dipendenza cronica da prodotti che ne sono derivati e per questo motivo risulta essere più difficile negli ultimi anni acquistare prodotti alimentari a base di aloe vera direttamente in Italia.

Dal punto di vista utile infatti si tratta di una pianta che sembra essere maggiormente tollerata se utilizzata come cosmetico o come rimedio contro le irritazioni e la secchezza della pelle.

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