Sono davvero poche le cose che vengono percepite come “Italiane” come avviene invece per i vari giochi a totalizzatore. Stiamo facendo riferimento al Superenalotto, che è riuscito in pochi anni ad attingere a piene mani dal Lotto e dall’Enalotto, ovvero delle attività che allo stato attuale mantengono soltanto il classico schema ad estrazione regolare dei numeri che vanno dall’’1 fino al 90.
Centrare il 6 al SuperEnalotto corrisponde ad un vero sogno, un intento che risulta essere quasi impossibile e al tempo stesso parecchio molto affascinante ed “attraente” in quanto sta proprio alla base del funzionamento del gioco stesso. Il Superenalotto non ha comunque un montepremi fisso, ma viene incrementato dal numero di giocate di ogni settimana e che vengono concepite in base a 3 estrazioni, ogni 7 giorni.
Il jackpot, in pratica, corrisponde ad un aumento sempre costante nel caso in cui si verificasse una mancata vincita del 6, una condizione che è riuscita davvero molto bene, però, a portare a “picchi” record questo bellissimo gioco d’azzardo. Anche per tale ragione chi riesce a centrare il 6 al Supernalotto, si “sistema” a vita, e spesso e volentieri riesce anche a far ereditare una cifra davvero importante anche alla sua famiglia.
Tutto ciò può avvenire perché si tratta di una combinazione che rappresenta la più complicata dal punto di vista delle probabilità e questo lo dice anche la matematica che, prendendo la giocata “standard”, quindi la possibilità di scegliere 6 numeri, corrisponde ad 1 sola probabilità su un numero di 622 614 630.
Vincere al SuperEnalotto giocando solo tre euro: è possibile
Quanto detto ci dimostra che non è affatto un caso che, in oltre 20 anni dallo sviluppo del Superenalotto, il contesto italiano ha registrato un numero pari a 120 vincitori del massimo premio che è stato messo a disposizione. Per quel che riguarda lo scorso anno, invece, possiamo dire che già nei primissimi mesi sono stati rilevati 2 segni “6” che sono stati ottenuti ed anche riscattati di cui il primo si trattava di una vincita “condivisa”.
Questa giocata era stata possibile tramite un sistema, anzi una vera condizione che era stata permessa dal regolamento del SuperEnalotto che aveva garantito la “suddivisione” del montepremi più ingente di tutta la storia del gioco, una somma pari ad una cifra da sogno: 371.133.424 euro.
Tale vincita, però, non risulta “radicata” ad una singola giocata come invece è accaduto anche nel caso precedente: nell’anno 2021, nel piccolo comune di Montappone, tramite una singola giocata che era stata fatta in ricevitoria sono stati ottenuti 156.294.151 euro.
Invece, è anche doveroso citare una notizia shock risalente ad un annetto fa quando è stato ottenuto un 6 che è stato vinto attraverso una giocata specifica, senza alcun ausilio di schedina cartacea, ma solo tramite una giocata vincente effettuata online.
