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Il giardiniere spiega come piantare il rosmarino: ecco il metodo che nessuno conosce

Esistono alcune piante che sono riportate nell’utilizzo comune fin da millenni addietro ed il rosmarino che cresce in maniera spontanea lungo il tratto mediterraneo essendo una forma di vegetale che di fatto se ben coltivato, è “perenne” quindi ha un ciclo di vita continuo, viene impiegato da sempre soprattutto come condimento. I nostri antenati hanno imparato molto presto a coltivare e piantare il rosmarino, ed imparare come farlo è sicuramente uno dei primi passi dell’ambito del giardinaggio.

Ma coltivare e capire come piantare questa pianta è anche qualcosa di praticamente utile in quanto il rosmarino ha anche eccellenti proprietà squisitamente officinali oltre che di condimento.

Farlo nel modo giusto però non è così facile: i contadini, gli appassionati e tutti gli esperti di verde sicuramente comprendono il modo giusto per replicare il rosmarino.

Come piantare il rosmarino nel modo migliore?

come piantare il rosmarino

Il rosmarino è una pianta erbacea, di carattere arbustivo che si sviluppa in rami, che sono poi impiegati direttamente come condimento: l’aroma del rosmarino è essenziale per tantissime ricette a base di carne, legumi ed altre verdure, ma è anche un eccellente rimedio officinale: dal rosmarino si ricavano anche vari rimedi erboristici e figurano anche delle ottime proprietà antiossidanti nonchè una insospettabile fonte di vitamine e sali minerali.

E’ una pianta prolifica nelle condizioni giuste, può essere sviluppata anche in vaso e può sviluppare arbusti anche in poche settimane in quantità, ma come piantarlo nel modo giusto?

Generalmente non si applica la semina che è poco impiegata ma un sistema simile alla talea, ossia si procede con l’interramento di una parte di una pianta già cresciuta, ciò è possibile farlo tagliando un ramo cresciuto e robusto abbastanza di almeno 10 cm di lunghezza da una pianta esistente potenzialmente da una cresciuta nella zona inferiore che è generalmente meno influenzata dagli agenti esterni. Prima di interrarla, bisogna lasciare le foglie solo sulla cima oltre ad eliminare qualche centimetro la parte inferiore dalla corteccia, poi può essere lasciata radicare in un contenitore di acqua così da verificare la crescita di radici: non appena queste saranno lunghe almeno 5-6 centimetri possiamo toglierla dall’acqua ed interrarla in un vaso abbastanza grande, abbastanza da coprire le nuove radici e alcuni centimetri della base. Importante scegliere un terreno abbastanza ricco ma va bene anche uno universale di buona qualità

La pianta predilige i climi mediamente aridi ma va innaffiata abbastanza regolarmente durante i primi 10-12 mesi di vita, dopo è più autosufficiente. Importante legate al rosmarino un clima mite.

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