La frutta rappresenta un enorme compendio, quasi infinito di prodotti alimentari che sono sviluppati da svariate famiglie di piante, il cui utilizzo è stato documenato come primario fin dai primi segni di civiltà umana, dapprima semplicemente raccogliendo quello che selvaticamente era disponibile naturalmente e poi coltivandolo. Ma la specie umana non è l’unica a gradire la frutta, vi sono tantissimi microorganismi che fanno ricorso ai frutti non solo per nutrirsi ma anche per viverci, ad esempio i vermi della frutta.
Ma questi possono essere pericolosi? Cosa succede se per errore ne ingeriamo una parte durante il consumo?
Il parere del medico / nutrizionista è decisamente importante quanto interessante e forse inaspettato.
I vermi della frutta sono pericolosi? ecco cosa possono provocare
Infatti come molti altri invertebrati anche i vermi hanno la capacità di nascondersi anche per molto tempo nella polpa del frutto e sono generalmente ospiti “poco graditi” per la stragrande maggioranza degli esseri umani, naturalmente.
Per vermi della frutta si tende a non concepire solo fisicamente quelli di forma tipica, allungata, ma tutte le tipologie di insetti durante il primo stadio, quello larvale, che in non rari casi fanno ricorso proprio alle diverse tipologie di frutta per iniziare la propria vita e nutrirsi. Il rischio di trovare qualche ospite indesiderato in queste tipologie di frutta è più alto nei prodotti biologici o quelli non naturalmente conservati.
Se il frutto risulta essere “toccato” da qualche forma di insetto, e se questo è solo uno può essere nella maggior parte dei casi consumato avendo cura di lavarlo correttamente e di rimuovere la parte contaminata. Sarebbe meglio però anche provvedere ad una disinfezione del prodotto con un agente apposito e se si tratta non di un evento isolato è meglio provvedere e gettare il frutto, avendo cura di controllare e lavare gli altri a contatto.
Anche ingerire il verme in se non causa spesso problemi a meno che questi non possano essere portatori di batteri e quindi di infezioni come ad esempio quelle protate da salmonella ed E-coli, che soprattutto negli individui fragili causano sintomi come nausea, vomito ed una condizione medica anche debilitante per diversi giorni.
Sono ancora più pericolosi per i soggetti allergici in quanto possono sviluppare una forma di risposta allergica nei loro confronti.
In casi più rari è anche vivo il rischio di miasi, una tipologia di infezione dell’apparato boccale del soggetto che tende a palesarsi in caso di una condizione di igiene non adeguata.