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Hai una sterlina con questa immagine? Ecco quanto vale oggi

La sterlina mantiene sempre intatto il suo potere collezionistico e fortemente identitario come valuta economica di tutto il Regno Unito e in passato è stata adibita anche ad un ruolo ancora più influente con l’Impero Britannico che, nel massimo della sua grande estensione, è stato il più ampio dal punto di vista territoriale.

La sterlina d’oro corrisponde ad una forma di standard, cioè ad una forma diffusa di valuta da collezione e da investimento, anche se comunque la storia della vecchia sterlina d’oro, denominata da secoli sovrana è piuttosto particolare.

Possedere una vecchia sterlina d’oro può “sviluppare” comunque un grandissimo guadagno nella maggior parte dei casi, in quanto si tratta di una valuta dall’interesse potenziale elevato. Ad oggi le sterline d’oro vengono largamente impiegate come dei veri e propri oggetti da investimento, non inquadrati come gioielli o comunque come lingotti facili da trasportare. Ma a quanto può ammontare il suo valore?

La prima tipologia di sterlina d’oro risale alla fine dell’anno 400, sotto il regno di Edoardo VII quando fu coniata la prima sterlina di questo tipo, caratterizzata da piccole dimensioni per gli standard moderni ma anche ricca di oro puro dato che si parla di 23 carati, valore che si è attestato al tradizionale 22 carati, che è stato definito come Crown Gold utilizzato anche dagli Stati Uniti.

Sterlina dal valore importante: ecco di quale si tratta

La produzione delle sterline d’oro si è protratta per molto tempo, per oltre 2 secoli, anche se è stata poi “interrotta” fino all’inizio dell’800, quando fu stata ripristinata sotto la raffigurazione standard che prevede il profilo del sovrano di turno insieme a quella di San Giorgio che uccide il drago e che si trova presente sulla stragrande maggioranza delle monete.

Le sterline d’oro “moderne” sono considerabili comunque come delle vere valute effettive e per di più dotate di valore facciale e rientrano anche molto bene in tutti quegli oggetti da investimento, il cui valore collezionistico segue quello monetario ed è corrispondente a 400  a 600 euro per la quasi totalità delle monete.

Esistono alcuni determinati esemplari di moneta d’oro che sono state concepite durante la prima parte di regno della Regina Vittoria e sappiamo che un esemplare del 1841 può addirittura valere da 3000 euro fino alla valutazione che può superare anche i 27 mila euro, all’asta, trattandosi di un esemplare molto raro.

Altri pezzi più recenti come per esempio un esemplare del 2002, che è stato concepito per celebrare i 50 anni di regno della Regina Elisabetta II possono anche valere la bella cifra di 600 raggiungendo però un valore raddoppiato di 1200 euro, una valutazione che sta aumentando ancora di più con la prevedibile forma di fattore collezionistico che ha portato gli oggetti della sovrana britannica più longeva.

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