Iniziamo dicendo che i vecchi gioielli, oltre che ad avere un valore affettivo, molto spesso hanno anche un valore monetario piuttosto elevato. Di solito, infatti, i gioielli antichi, si catalogano per tutta una serie di fattori di cui il primo è senza dubbio la sua appartenenza; ovvero la persona che ne era o è in possesso.
Se invece un gioiello è stato indossato da una celebrità meglio ancora se in pubblico, ecco che allora salirà di prezzo in maniera del tutto esponenziale. A seguito di questo fattore, troviamo anche quello dell’età ovvero all’epoca in cui risale il nostro gioiello, a qual è la sua storia, e soprattutto a quale corrente artistica coincide.
L’ultimo fattore è incarnato invece non soltanto dall’annata ben precisa in cui è stato prodotto ma anche dal marchio stesso che questo porta. Tutto questo ci porta inevitabilmente a pensare che ci sono anche dei gioielli che possono risultare “scarsi” e soprattutto di poco valore per via della loro composizione non tanto eccelsa e non tanto per il loro marchio di produzione.
Questa teoria, inoltre, si accresce nel momento in cui si parla di un gioiello che è un pezzo mancante di una collezione o comunque che è un esemplare ambito ed anche particolarmente ricercato.
Quanto possono valere i vecchi gioielli della nonna? Leggete qui
Ad ogni modo ci sono anche dei casi che contribuiscono ad accrescerne il loro prezzo e ci sono anche quei casi in cui anziché singolarmente, un gioiello debba essere venduto associato insieme alla sua parure completa e meglio ancora se si trova all’interno della sua scatola originale.
Ma comunque, al fine di poter effettuare una valutazione accurata sarebbe bene distinguere i gioielli in due categorie differenti: gioielli antichi e gioielli vintage. Con l’appellativo “vintage” ci si riferisce a tutti quei gioielli che non hanno un’età superiore a 50/100 anni mentre con il termine “antico”, al contrario, si parla dei pezzi storici che superano addirittura i 100 anni di età.
ra i gioielli antichi che hanno un maggiore valore sul mercato ci sono tutti quelli appartenenti al periodo Georgiano ma anche al periodo Vittoriano, a quello della “Belle Epoque”, e del bellissimo periodo dell’Art Nouveau.
Ma non è affatto finita qui perchè troviamo ancora il periodo Edwardiano, della “Art Deco” ed anche il quasi “recente” periodo Retrò. A questo punto possiamo dire che, una volta che sono stati considerati tutti questi fattori, sarebbe il caso di guardare alla composizione dell’oggetto dato che oggi spesso siamo abituati a vedere per lo più dei gioielli semplici, lineari e senza alcun fronzolo.
Anticamente, invece, i gioielli erano decisamente molto più ricchi ed anche adornati (forse anche in maniera un po’ esagerata) di pietre preziose, soprattutto tempestati di rubini, smeraldi e topazi.
