Il gettone telefonico è un semplice disco di metallo che veniva un tempo utilizzato per il pagamento delle telefonate che venivano effettuate dai telefoni pubblici. I gettoni erano particolarmente comuni in Europa, in Israele, ma anche in Giappone e in Sud America; addirittura negli Stati Uniti furono in uso fino all’anno 1944.
I primissimi esemplari di gettone sono stati coniati nel 1927 dalla Stipel, una concessionaria del servizio di telefonia situata in Piemonte e in Lombardia, in occasione della Fiera Campionaria della città di Milano. Questi erano in materiale alpacca (ovvero una lega di rame, di nichel e di zinco) oppure anche in bronzo, e potevano essere usati esclusivamente dai telefoni che erano situati all’interno della Fiera.
Nel 1945 la TETI realizzò il primissimo gettone a tre scanalature, che poteva essere, invece, utilizzato in qualsiasi tipo di telefono pubblico. Fu poi nel 1959 che nacquero i gettoni utilizzati fino al 31 dicembre 2001 quando potevano ancora essere cambiati nei negozi 187 al valore di ben 9 gettoni che equivalevano ad una scheda telefonica, anche se non erano ormai più coniati dal 1980.
Le quattro cifre presenti sotto la dicitura “gettone telefonico” stavano ad indicare l’anno e il mese di conio (le quattro cifre del gettone in figura sono invece le seguenti: 7901 e indicavano che è stato coniato nel mese di gennaio del 1979).
Gettone telefonico: ecco il valore di questo esemplare
Il valore del gettone corrispondeva alla cifra di 30 lire nel 1959 e alla cifra di 45 Lire, cifre corrispondenti all’importo di tre scatti telefonici. Quello stesso valore è poi salito a 50 lire dal 1972 in poi raggiungendo addirittura la cifra di 100 e 200 lire negli anni successivi. C’è da aggiungere, inoltre, che il gettone era utilizzato anche come moneta, pur non avendo comunque sia alcun corso legale.
Ad ogni modo diciamo che con l’avvento dei telefoni funzionanti a monete e con la diffusione dei vari apparecchi utilizzabili con le schede telefoniche come mezzo di pagamento, il gettone telefonico è andato completamente fuori produzione.
Inoltre, quando la tecnologia era ancora acerba e non esistevano gli smartphone, si utilizzavano i telefoni pubblici a gettoni che ormai sono purtroppo fuori produzione ed anche introvabili anche se ci sono i collezionisti e gli appassionati a custodirli gelosamente.
Infine diciamo che, oltre all’anno di produzione che è un dato rilevante, a definire il valore di un gettone è anche lo stato di conservazione del pezzo stesso. Un gettone che viene conservato in maniera impeccabile avrà ancora più valore rispetto ad uno che magari è stato utilizzato migliaia di volte e che quindi ha un aspetto consumato.
