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Possiedi ancora la moneta da 200 lire 1979: valore quadruplicato, quanto vale oggi

La 200 lire dalla fattura dorata risultava essere molto riconoscibile già ai tempi, ma anche oggi tra i collezionisti è una delle monete del vecchio conio italiano ed identifica nella maggior parte dei casi qualcosa che viene ricordato anche con grande nostalgia da chi ha “vissuto” questa moneta. In particolare alcune annate specifiche come il 1979 risultano essere molto più interessanti di altre ed identificano qualcosa di assolutamente rilevabile nell’ambito del valore della 200 lire.

Non tutte ovviamente sono uguali, in quanto nel 1979 la zecca di Roma ha concepito tantissime versioni di questa emissione.

Quali sono le più rare ed interessanti in termini di valore? Proviamo a scoprirlo.

200 lire del 1979, conosci il reale valore? Assurdo!

200 lire 1979 valore

La 200 lire identifica una moneta in qualche modo unica del proprio genere, non è infatti stata considerata una “erede” di una valuta precedente ma qualcosa di “Nuovo” concepita alla fine degli anni 70 nei primi esemplari, produzione che è stata quasi immediatamente molto generosa in termini di tiratura.

Si tratta di una moneta che nella maggior parte dei casi è riscontrabile nella sua forma tradizionale, ossia quella con l’ingranaggio che circonda il valore da 200 lire, per questo viene definita Lavoro, che identifica anche la forma più ricercata dai collezionisti di tutto il contesto.

Nel 1979 sono state concepite svariate centinaia di migliaia di pezzi, ed alcuni sono effettivamente più rari di altri, ad esempio le 200 lire che sono senza firma da parte dell’incisore (naturalmente presente che si trova normalmente sotto la testa di donna, possono avere un valore tra i 20 ed i 100 euro a seconda delle condizioni. Va specificato che solo gli esemplari “usciti così” dalla zecca hanno un valore simile, non quelli dove la firma viene “rimossa” successivamente. Le 200 lire Lavoro sono state coniate senza interruzione dal 1977 fino al 2001, quindi a pochi mesi di distanza dall’uscita di scena della lira tutta.

Ancora più rare sono le 200 lire del 1979 conosciute come “testa pelata” ossia esemplari in cui la testa della donna risulta essere priva di capelli sulla parte frontale, a causa di un errore di conio. Esemplari di questo tipo possono avere un valore abbastanza vario a seconda delle condizioni, mediamente tra i 70 euro se in buono stato fino a 150 euro se in Fior di Conio.

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