Da quando l’euro ha occupato il posto della lira, ovvero tra gli anni 2001 e 2002, abbiamo iniziato a fare i conti non soltanto con una valuta di nuova natura ma anche con i centesimi di euro. Queste piccole monetine, specialmente quelle da 1, 2 e 5 centesimi, sono considerate come dei veri impicci e proprio per tali ragioni sono del tutto favorevoli alla loro eliminazione.
Spesso ci si trova costretti a pagare dei beni o dei servizi anche al centesimo e capita che il venditore non ha neanche il resto da dare, sempre sia in centesimi. Senza parlare poi del fatto che queste monete sono di dimensioni ridotte tanto che si fa fatica a trovarli all’interno del portafogli.
Eppure, se siete in possesso di un particolare centesimo potreste guadagnarci davvero un bel po’ di quattrini. La moneta in questione di cui stiamo parlando è quella da 1 centesimo che presenta da un lato la scritta del suo valore nominale “1 centesimo” mentre dall’altro c’è la raffigurazione di Castel del Monte.
Rara moneta da 1 centesimo vale 15.000€: scopri di quale si tratta
Per via di un puro errore di conio, ci sono alcune monete da 1 centesimo di quel tipo che non raffigurano il soggetto sopra indicato perché al loro posto troviamo invece la Mole Antonelliana, l’indiscusso simbolo della città di Torino.
Questo errore risale all’anno 2002, quando, per l’appunto, alcune di queste monete furono stampate con la Mole Antonelliana e ne esistono solo un centinaio, motivo per cui sono davvero molto rari e particolarmente ambiti dai collezionisti.
Ad accorgersi di questo errore commesso è stata la Bolaffi, una società che da 130 anni si occupa di francobolli, di monetine e di varia oggettistica che ha notato come alcune delle monete inserite all’interno dei kit fossero diverse da come in realtà avrebbero dovuto essere.
Dopo questa scoperta ecco che allora è scattato immediatamente il sequestro da parte della Guardia di Finanza per effettuare delle indagini e in seguito a vari studi il giudice ha stabilito che il legittimo possesso spettava della moneta spettava alla Bolaffi, che a quel punto ha preso la decisione di procedere con l’asta.
La moneta da 1 centesimo che rappresenta la raffigurazione della Mole Antonelliana vale davvero un piccolo (grande) tesoro, ovvero la cifra di 15 mila euro. Una di queste monete è addirittura stata venduta all’asta più di 10 anni fa per la cifra di 14.600 euro, cioè il 164% in più del prezzo che gli era stato attribuito all’apertura.
