Se la specie umana ha bisogno di un fabbisogno costante di moltissimi nutrienti, alcuni “spiccano” per priorità ed importanza, nello specifico i vari sali minerali che risultano essere delle versioni “compatibili” al consumo ed all’integrazione umana anche di diversi metalli come il ferro. Quando immaginiamo il ferro può venirci in mente la tradizionale forma conosciuta ma anche per il nostro organismo i livelli di ferro sono fondamentali e non devono mai trovarsi al di sotto di un limite troppo basso. Il “ferro basso” nei termini implica a dover scegliere in modo preciso cosa mangiare.
Gli effetti collaterali di questa condizione sono mediamente conosciuti ma non sempre sono identificabili in una sua carenza.
“Per fortuna” c’è il cibo che può ovviare in buona parte a questa carenza neanche così rara.
I livelli del ferro tendono verso il basso? Ecco cosa mangiare per risolvere in fretta
Ma il ferro nell’organismo a cosa serve? E’ uno degli elementi maggiormente importanti perchè la sua presenza perchè in primo luogo è fondamenatle per l’ossigenazione dei vari organi ed i vari tessuti del corpo umano attraverso l’azione dell’emoglobina e mioglobina rispettivamente impiegate per il trasporto dell’ossigeno nel sangue e nella sua efficacia diretta.
E’ anche un elemento fondamentale per il rinnovamento cellulare e per la concezione di crescita ed anche se ha anche una buona tendenza ad essere accumulato nell’organismo una sua continua forma di fabbisogno deve essere colmata anche a livello giornaliero: se una persona adulta necessita di almeno 10 mg al giorno di ferro, alcune tipologie di persone come le donne incinte, gli anziani o giovani adulti possono necessitarne in maggiori quantità.
Tra le principali problematiche legate alla carenza di ferro spicca la famosa anemia che esiste in varie condizioni e può essere spesso “risolta” con una dieta tendenzialmente equilibrata, ovviamente ricca di ferro. Ma in quali alimenti si trova e se i livelli del ferro tendono verso il basso, cosa mangiare?
Prevalentemente in grandi quantità negli elementi di origine animale, quindi carne e uova ma anche in minori quantità nei derivati, mentre abbonda anche nelle verdure ed in tantissimi legumi. Presente anche nella frutta secca, però è bene ricordare che la variante diffusa negli alimenti vegetali non viene assorbita così facilmente rispetto a quello contenuto nella carne.
Inoltre per il fissaggio del ferro e una buona efficacia è importante anche acquisire un apporto di buon livello di vitamina C ed acido citrico, presente ad esempio in entrambi i casi negli agrumi ma non solo, ovviamente.