Cerca
Close this search box.

Ecco il periodo e il metodo corretto per piantare girasoli

Il girasole è una pianta particolarissima, tra le poche che sono naturalmente costituite in modo spiccatamente preciso al progressivo movimento (anche se è ovviamente il nostro pianeta che si muove) del Sole, essendo una pianta estremamente precisa e regolarizzata nel metabolismo. Piantare girasoli è qualcosa che può dare enormi soddisfazioni ma va comunque considerata una specie particolare che ha bisogno di attenzioni specifiche a partire dal periodo.

Il girasole non è solo una pianta dalla ricca forma estetica ma sviluppa vari prodotti di genere alimentare, a partire dai semi fino al famosissimo olio, utilizzato ad esempio per le fritture.

Coltivare girasoli è quindi anche possibile “in loco” in vaso, o nel nostro giardino. Ma come fare?

Come piantare girasoli nel modo giusto?

piantare girasoli

Il girasole è una specie conosciuta fin dall’antichità ma la tipica caratteristica che lo porta a muovere la “testa” a seconda della direzione del sole lo ha reso molto simbolico e particolare già in passato: ad oggi non esiste una sola variante di girasole ma numerosi ibridi che permettono anche la coltivazione in vaso.

Il girasole tende a crescere e diventare grande in modo direttamente proporzionato alla presenza di terriccio in quantità e dallo spazio che mantiene a disposizione, per questo se vogliamo coltivarlo partendo dal vaso è meglio scegliere varianti abbastanza resistenti e non troppo grande.

Come si può immaginare, è una pianta che ha bisogno di raggi solari in quantità ed il periodo perfetto per la semina inizia, a seconda del contesto abitativo, tra la prima parte del mese di marzo fino maggio, in quanto ha bisogno di almeno 4-5 ore di sole al giorno, ed una buona forma di riparo dal vento.

E’ sufficiente munirsi di un vaso abbastanza grande, circa 20-30 cm di diametro sono una buona misura al suo interno sulla base bisognerà disporre di alcuni centimetri di argilla espansa, ghiaia e sassolini così da favorire la capacità drenante.

E’ molto utile coprire poi questa sezione con del concime, che può essere formato da scarti alimentari di origine vegetale ma anche gusci di uovo, fondi di caffè e quant’altro (ma va benissimo anche il letame). Fondamentale disporre i semi nella zona centrale scegliendo una zona soleggiata e come detto al riparo dal vento i semi andranno disposti in maniera specifica a pochi centimetri di profondità, aggiungendo un buon quantitativo di acqua ma non troppa così da non far “inzuppare” il terreno.

Bastano poche settimane per vedere i primi germogli, importante offrire sempre sole a sufficienza a queste piante.

POTREBBE INTERESSARTI