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Creare un sistema d’illuminazione in giardino: ecco cosa fare

Tutti amiamo il giardino ed almeno una volta abbiamo anche solo abozzato l’idea di avere una forma di struttura oltre il convenzionale nel nostro angolo di verde, anche se l’idea di montare ed usufruire di un impianto o sistema d’illuminazione in giardino appare come qualcosa destinata a costare tempo, risorse e soprattutto denaro, ed è sicuramente appannaggio di chi è sufficientemente smaliziato con tutto questo.

In realtà non è sufficiente per forza avere un impianto radicato e strutturato per essere qualcosa di complesso, oggi esistono metodi anche a buon prezzo ed a costi limitati che però permettono con un utilizzo sistematico e strategico di luci ed impieghi specifici di fare ricorso a metodologie d’effetto dal punto di vista estetico.

E’ però importante evidenziare l’importanza di alcuni step veri e propri da tenere in considerazione.

Creare un sistema d’illuminazione in giardino: ecco cosa fare

E’ importantissimo avere prima di tutto un accesso “corretto” alla corrente che proviene ovviamente dalla casa. Importante verificare un attacco a buona potenza con l’ausilio di interruttore differenziale, a monte deve esserci un tester da poter completamente isolare e disattivare la corrente quando “maneggiamo” l’illuminazione, in quanto la sicurezza deve essere il fattore numero 1.

Poi in condizioni del sottosuolo i cavi adibiti alla distribuzione della corrente devono essere sempre interrati almeno di 50 centimetri per proteggerli dalle intemperie e dal passaggio di persone, animali e veicoli (per sicurezza durante i settori adibiti è meglio interrare i cavi ad una profondità maggiore al di sotto del passaggio delle auto), utilizzando sempre dei tubi corrugati così da proteggerli.

L’illuminazione del giardino deve avere sempre una doppia funzione, sia di tipo estetico ma anche legato alla riconoscibilità e per sfruttare e vedere fisicamente meglio gli spazi esterni. Anche se godiamo di una proprietà privata è una buona norma scegliere impianti fatti di lampioni, faretti, strisce a led che risultino “giuste” nella loro proporzione ed illuminazione e che non siano effettivamente troppo potenti, in quanto questo potrebbe essere disturbante sia per le persone che per gli animali del circondario.

Si può iniziare con delle comuni luci a led, che sono disponibili anche a voltaggi ridotti così da ridurre consumi ed eventuali danni da corto circuito o da calore eccessivo, per poi procedere nel corso del tempo con delle forme di lampioni, faretti e quant’altro.

Nel caso di impianti sufficientemente complessi bisogna ottenere l’abilitazione “legale” da parte di un elettricista certificato così da essere effettivamente in regola con la legge.

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