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Con questi alimeneti rischi il fegato ingrossato: cosa mangiare per evitarlo

E’ indubbiamente comprovabile l’importanza assoluta di ogni singola parte del nostro organismo, anche se non tutti gli organi risultano essere degni della stessa attenzione, il fegato nelle ultime decadi si è rivelato una sezione del corpo umano correlata a funzioni molto diversificate ed uno stile di vita, come è emerso da tempo, può essere notevolmente peggiorato da alcuni fattori. Ad esempio per evitare il rischio di fegato ingrossato bisogna capire prima di tutto cosa mangiare, ma non solo.

Esistono infatti diversi alimenti “off limits” nei confronti di questa particolare forma che anticipa problemi anche molto seri.

Molte malattie del fegato non sono “risolvibili” una volta peggiorate, e per questo è estremamente importante fare attenzione alla dieta.

Alimenti per evitare il fegato ingrossato, ecco cosa mangiare e cosa evitare assolutamente

fegato ingrossato cosa mangiare

Ma cos’è effettivamente il fegato ingrossato? Risulta essere molto spesso una condizione legata ad altre malattie ma che può anche fare da “viatico” di altri disturbi di tipo alimentare ma non solo, ed essendo qualcosa che non per forza ha una sintomatologia chiara, risulta essere estremmaente difficile da diagnosticare senza un adeguato screening.

Tra le cause principali spiccano diverse malattie conosciute come la cirrosi, epatite, ma anche cancro al fegato, così come alcune lesioni dell’organo legate a condizioni particolari ma anche malattie generiche e leucemia.

Da evitare ci sono i cibi molto raffinati, quindi quelli confezionati, ma anche quelli ricchi di sale, gli alimenti come gli insaccati grassi, la carne rossa in quantità eccessiva, oltre ovviamente a qualsiasi alcolico.

Da ridurre anche il consumo di alimenti a base di farina troppo raffinata oltre a formaggi molto grassi e stagionati, generalmente tutti gli alimenti risultanti come fonte di grassi saturi sono un problema per un fegato, soprattutto se già parzialmente compromesso nello stato di salute.

Al contrario frutta e verdura ma anche una buona quantità di legumi, diversificando il più possibile risultano essere degli alimenti anche leggermente “depurativi”, oltre ad ortaggi conosciuti ed utilizzati ad esempio come aglio e cipolle. Anche una corretta idratazione ed un apporto costante di sali minerali, contenuti in numerosi alimenti di origine ittica (come il pesce azzurro a esempio) risultano avere grassi “buoni”.

Importante anche abituarsi a cotture non troppo invasive, ad esempio le fritture vanno se non evitate quantomeno limitate al minimo e se possibile sviluppate con un olio di buona qualità. Possibilmente se proprio non vogliamo farne a meno, meglio procedere con una frittura “fatta in casa”.

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